© ASO / Billy Ceusters



Primož Roglič guarda al suo 2026 con ottimismo e con un pizzico di filosofia. Lo sloveno è pronto per il suo terzo anno con la divisa della Red Bull – Bora – Hansgrohe, squadra in cui è approdato nel 2024 passando dalla Visma | Lease a Bike con l’idea di provare a vincere il Tour de France, unico Grand Tour che manca nel suo palmarès. Se il grande obiettivo è sfumato negli ultimi due anni, non è detto che l’anno prossimo correrà la Grande Boucle con i gradi di capitano, dato che nel team tedesco figurano il terzo classificato dell’edizione di quest’anno, Florian Lipowitz, ed è approdato anche Remco Evenepoel, che ha chiaramente intenzione di fare un passo in avanti nelle corse da tre settimane.

Arrivato a 91 vittorie in carriera, in un’intervista a MARCA Primož Roglič ha scherzato sulla possibilità di arrivare a 100 già l’anno prossimo, ammettendo che potrebbe anche essere l’ultimo: “Se riuscirò a vincere altre corse sarò molto felice. Con il ritmo che ho avuto l’anno scorso, credo che mi ci vorrebbero altri dieci anni per arrivare a cento vittorie (ride, ndr). Però sì, spero di poter aggiungere altri successi l’anno prossimo. Non so ancora se l’anno prossimo sarà l’ultimo. Prima ho bisogno di sapere che calendario farò e come mi sento quando corro. Preferisco andare passo per passo, vedere il mio livello, le mie motivazioni e gli obiettivi che ho più avanti. Poi ne parleremo. Cosa chiedo al mio 2026? Di essere felice. Voglio continuare a godermi il ciclismo. Vincere il Tour sarebbe il sogno, ma anche vincere la quinta Vuelta sarebbe davvero speciale. Ma soprattutto voglio continuare a divertirmi”.

Lo sloveno ha poi parlato del suo percorso in carriera e del suo compagno di squadra in rampa di lancio: “Se ho vinto dei Grand Tour dopo aver fatto salto con gli sci fino a 22 anni, chiunque può farcela. Ora ci sono moltissimi corridori di talento, vanno molto forte molto presto. Lipowitz? È chiaro che può pensare di vincere un Grand Tour. L’anno scorso è salito sul podio e ha fatto una stagione molto solida. È stato davanti in diverse prove di alto livello. Vincere è un’altra cosa, è sempre più complicato ed è difficile dirlo con certezza. Però è già a quel livello lì, lo ha già dimostrato e non vedo motivo per pensare che non possa ripetersi a quel livello e anche migliorarsi”.

Seguici


Google News


Flipboard