Biografie di donne straordinarie che coinvolgono, commuovono, ispirano
Poetesse, registe, attrici, first ladies e attiviste: ci sono tante biografie di donne straordinarie da leggere. L’unico rischio, in questo caso, è appassionarsi. Tra aneddoti, curiosità e storie mai raccontate, le vite di queste donne che hanno cambiato il mondo possono rivelarsi in una preziosa fonte di ispirazione, ma anche commuovere fino alle lacrime e coinvolgere tanto da avere i brividi. Personaggi che hanno lasciato un’impronta nella nostra cultura e di cui, forse, conosciamo le opere e l’arte pur senza sapere molto di coloro che le hanno create. Abbiamo selezionato 10 biografie di donne da leggere tutte d’un fiato, raccogliendo nomi celebri ed eroine che, forse, fino ad ora non avevate ancora avuto l’occasione di conoscere. Certo, potrebbero essercene molte altre: ogni donna, in fin dei conti, merita che la sua storia venga raccontata.
#1 La vita segreta di Agatha Christie di Lucy Worsley
Tutti, almeno una volta, abbiamo letto un libro di Agatha Christie, da Dieci piccoli indiani alle avventure di Poirot. Eppure, l’autrice – che si stima abbia venduto due miliardi di copie – non si sarebbe mai definita una scrittrice. A raccontare la sua vita è la voce autorevole di Lucy Worseley, autrice di biografie di donne illustri come la Regina Vittoria e Jane Austen. Perché di Agatha Christie, in fondo, ci sembra di sapere già tutto, ma non è affatto vero: crocerossina durante la Grande Guerra, imparò a maneggiare i veleni, a surfare alle Hawaii, a girare il mondo. Una personalità poliedrica e tutt’altro che tranquilla, come – forse – ce la siamo sempre immaginata.
La vita segreta di Agatha Christie di Lucy Worsley
#2 Ipazia. Vita e sogni di una scienziata del IV secolo di Adriano Petta e Antonio Colavito
Ipazia di Alessandria è una figura estremamente interessante. Astronoma, matematica, musicologa, medico, filosofa, erede della scuola alessandrina: fu fatta massacrare da Cirillo, vescovo di Alessandria. Un delitto che ha escluso le donne dalla sfera del sapere, oltre a essere diventato il simbolo del conflitto tra fede e ragione, attualissimo anche nel XXI secolo. Intelligente e bellissima, fu l’inventrice dell’astrolabio, del planisfero e dell’idroscopio. La prefazione del libro, inoltre, è firmata da Margherita Hack.
Ipazia. Vita e sogni di una scienziata del IV secolo di Adriano Petta e Antonio Colavito
#3 L’altra verità. Diario di una diversa di Alda Merini
Quanti di noi possono dire di conoscere davvero Alda Merini, al di là delle frasi citate sui social? Questo ricordo autobiografico è uno spaccato di vita vera dell’autrice, che racconta il suo ricovero decennale in manicomio, la vita nella clinica psichiatrica, gli elettroshock, le torture. Un diario in cui emerge lo «sperimento» provato, ma anche la sicurezza delle emozioni che provava.
L’altra verità. Diario di una diversa di Alda Merini
#4 La grande Zelda di Pier Luigi Razzano
Ricordata da tutti come “moglie di F. Scott Fizgerald”, Zelda Sayre Fizgerald è stata una grande scrittrice di racconti brevi e della sua autobiografia, Lasciami l’ultimo valzer. Importante icona degli anni ’20, protofemminista e flapper, ebbe una vita piena, spregiudicata e anticonvenzionale. Da leggere, pagina dopo pagina.
La grande Zelda di Pier Luigi Razzano
#5 Io sono Malala di Malala Yousafzai
Una vita così avvincente da sembrare un romanzo che, però, inizia con una tragedia: Malala, assieme alle compagne di scuola, è sul bus che la sta riportando a casa. Un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto. La sua colpa, secondo i talebani? Studiare. A soli 15 anni, quella di Malala fu una guarigione miracolosa e l’inizio di un viaggio che l’ha portata all’assemblea generale delle Nazioni Unite e a diventare un simbolo delle donne che combattono per la cultura e il sapere.
Io sono Malala di Malala Yousafzai
#6 Suffragette. La mia storia di Emmeline Pankhurst
Se, oggi, possiamo votare, lavorare e avere dei diritti fondamentali come decidere se e quando avere figli lo dobbiamo anche a lei, Emmeline Pankhurst, fondatrice della Women’s Social and Political Union, la prima unione di donne che rivendicavano diritti pari agli uomini. Lottò usando tutti i mezzi, anche estremi come incendi, irruzioni, sabotaggi e aggressioni. Un’autobiografia da leggere tutta d’un fiato.
Suffragette. La mia storia di Emmeline Pankhurst
#7 Becoming. La mia storia di Michelle Obama
L’autobiografia di una donna che non ha bisogno di presentazioni: Michelle Obama. Si racconta con sincerità, sin da quando era una bambina a Chicago per finire, ovviamente, con il percorso che l’ha portata alla Casa Bianca accanto al marito, diventando la prima First Lady di colore della storia.
Becoming. La mia storia di Michelle Obama
#8 L’ultima ragazza di Nadia Murad
Un’autobiografia che emoziona: Nadia Murad è stata l’unica superstite allo sterminio degli yazidi perpetrato dai militanti dell’Isis. Pagina dopo pagina, l’abisso della prigionia, gli stupri selvaggi, le torture fisiche e psicologiche, le continue umiliazioni, insieme al dolore per la perdita di quasi tutti i parenti, vengono raccontati da Nadia – miracolosamente sfuggita – con parole semplici e dirette, e proprio per questo di straordinaria efficacia.
L’ultima ragazza di Nadia Murad
#9 Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe di Anthony Summers
Marilyn Monroe è un personaggio avvolto dal mistero: famosissima in tutto il mondo, si crede di sapere tutto della sua vita privata, ma non è affatto così. E, allora, Summers – giornalista e scrittore inglese – indaga la donna dietro l’attrice, provando a tratteggiare il suo privato, le difficoltà e le sofferenze che l’hanno condotta alla sua tragica fine.
Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe di Anthony Summers
#10 Golda. Storia della donna che fondò Israele di Elisabetta Fiorito
Protagonista emblematica della storia d’Israele, amata o detestata, ma sempre e comunque considerata iconica e quasi leggendaria, Golda Meir è stata la prima premier donna, e finora l’unica, alla guida dello Stato d’Israele. Una personalità forte, che ha segnato un’epoca: nata a Kiev in epoca zarista, seguì prima la famiglia negli Stati Uniti per poi trasferirsi da adulta in Palestina. Animata da spirito pionieristico e dal sogno socialista sionista, Golda ha scalato tutti i gradini del partito laburista fino ad arrivare alla carica di ministro del Welfare, degli Esteri e infine ad assumere il ruolo di primo ministro dal 1969 al 1974.
Golda. Storia della donna che fondò Israele di Elisabetta Fiorito
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