Il click day del 18 novembre ha mandato in tilt la piattaforma del Bonus Elettrodomestici, generando una vera e propria corsa al voucher.

Il plafond da 48,1 milioni di euro è stato esaurito in poche ore, ma la partita non è ancora chiusa: il 3 dicembre sarà una data decisiva per chi è rimasto in coda. Molti posti potrebbero liberarsi e la graduatoria virtuale potrebbe scorrere più del previsto.

Bonus Elettrodomestici, una coda virtuale che può ancora scorrere

Dopo l’apertura del click day, in appena 10 ore sono arrivate richieste da oltre 550.000 famiglie. Per prenotarsi era sufficiente dichiarare di avere un elettrodomestico obsoleto da sostituire, senza obbligo di inserire l’ISEE.

Questo significa che molte delle domande arrivate dovranno ora essere verificate: alcune saranno approvate, altre inevitabilmente respinte. Ed è proprio questo processo che può far scorrere la fila.

Il sistema ha infatti creato una coda virtuale ordinata cronologicamente. Chi ha fatto richiesta nei primissimi secondi sarà valutato per primo, ma la posizione può cambiare in base agli esiti delle verifiche.

La data chiave per chi spera ancora nel voucher

Il 3 dicembre segna un passaggio fondamentale: rappresenta i 15 giorni dalla prima emissione dei voucher avvenuta il 18 novembre.

Chi ha ricevuto il bonus deve usarlo infatti entro 15 giorni dall’emissione. In caso contrario, il voucher scade e viene rimesso in circolo, liberando ulteriori posti per chi è in lista d’attesa.

Dunque, tra scadenze, rinunce e verifiche, il 3 dicembre potrebbe portare un numero non trascurabile di nuovi beneficiari, aprendo una seconda possibilità a chi non è riuscito ad accedere all’incentivo durante il click day.

300.000 voucher già erogati per il bonus elettrodomestici

Finora sono stati erogati circa 300.000 voucher, una cifra molto inferiore rispetto al numero totale delle richieste arrivate, che ha superato il milione.

La maggior parte – circa il 60% – ha ottenuto il contributo da 200 euro, riservato ai nuclei con ISEE sotto i 25.000 euro. Per tutti gli altri il voucher massimo è stato di 100 euro. Lo sconto totale, comunque, non può superare il 30% del prezzo dell’elettrodomestico che si intende acquistare.

I dati hanno messo in luce un aspetto importante: la domanda per sostituire gli elettrodomestici obsoleti è molto più alta di quanto stimato. «Avevamo immaginato che ci fosse una domanda latente di sostituzione e si è rivelata ben più ampia di quello che poi è stato il plafond» ha spiegato Stefano Pasini, presidente di Applia (rappresentante dei produttori di elettrodomestici).

Tantissime famiglie resteranno senza bonus: cosa significa

Con oltre mezzo milione di richieste per appena 48,1 milioni di euro, è inevitabile che molte famiglie rimarranno senza bonus. La situazione ha mostrato chiaramente quanto sia elevata la necessità di rinnovare gli elettrodomestici in molte case italiane, un bisogno che supera ampiamente gli stanziamenti previsti.

Per questo, diversi emendamenti alla manovra hanno proposto di riproporre il bonus elettrodomestici anche nel 2026 e nel 2027, con un fondo da 50 milioni di euro per ciascun anno. Come scrive Il Sole 24 Ore, la prima firma è della senatrice Elena Testor (Lega), ma l’idea sembra raccolta anche dal Ministero delle Imprese: il ministro Adolfo Urso ha infatti espresso interesse per rendere la misura strutturale.

Come continuare a mettersi in coda

Nonostante il plafond sia esaurito, la procedura per accedere alla coda resta attiva. Le modalità sono sempre le stesse:

  • tramite il sito ufficiale bonuselettrodomestici.it, accedendo con SPID o CIE;
  • tramite l’app IO, nella sezione “Servizi”.

Essere in coda non garantisce il voucher, ma permette almeno di sperare nello scorrimento atteso dal 3 dicembre in avanti.