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Redazione online
Finiti i lavori, è stata presentata la rivoluzione portata dal tram nel tratto di via Riva Reno tra la rotonda di piazza Azzarita e la chiesa di Santa Maria della Visitazione
«Oggi riconsegniamo alla città una parte importante del centro storico, con un piazza pedonale che prima non c’era: uno spazio con 13 nuove alberature, spazi verdi, panchine, arredi e il canale scoperto accanto al passaggio del tram, nel tratto inerbito (con erba, ndr) delle rotaie che attraversano il centro storico». Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, tiene a battesimo così la nuova via Riva Reno nata dalla riqualificazione effettuata nell’ambito dei lavori del tram.
«Esempio di cosa il tram sta facendo alla città»
«Al posto di due file di automobili e di molto caos e traffico», dunque, nel tratto tra la rotonda di piazza Azzarita e la chiesa di Santa Maria della Visitazione nasce «uno spazio per le famiglie, per i bambini e per i residenti che credo porterà anche di giorno e di sera nuova vita commerciale», afferma il sindaco, incontrando la stampa sulle sponde del canale in vista dell’inaugurazione vera e propria che è prevista in serata con una festa di strada. «Questo è un esempio di cosa si può fare nel centro storico di Bologna e di cosa il tram sta facendo per la città. Saranno bellissime anche via San Felice e via Indipendenza», assicura il primo cittadino.
«Nuova vita a una zona meno conosciuta»
Intanto, in via Riva Reno Lepore incontra diversi anziani che si ricordano dei tempi in cui il canale non era ancora stato tombato e i ragazzini si tuffavano nelle sue acque. «Oggi lo sconsiglio vivamente- avverte il sindaco- però questo è davvero un luogo di grande vita di comunità, per cui qui si ritroveranno tante persone che si riavvicineranno all’identità di Bologna. Questo canale scoperto e il tram porteranno nuova vita a una zona meno conosciuta dalle persone che vengono a visitare Bologna e meno vissuta anche dal punto di vista commerciale».
«Spinta al commercio importante»
La spinta al commercio «sarà molto importante sia per i residenti, che avranno nuovi servizi di vicinato- aggiunge Lepore- sia per imprenditori e commercianti che hanno sofferto durante i cantieri». Dal punto di vista dell’accessibilità, poi, «il tram garantirà un supporto importante», rimarca il sindaco, sottolineando che con questa opera la città «può ripensare il proprio futuro in centro».
«Meno auto e meno inquinamento nel centro storico»
E il tema sempre caldo della sosta? «Abbiamo un buon equilibrio di parcheggi per i residenti, perché vogliamo che il centro storico sia sempre più un luogo dove ci siano servizi per loro- afferma il sindaco- un buon numero di parcheggi scambiatori per i commercianti e poi l’accesso con il tram. Ricordiamo che ogni giorno con gli autobus entrano in centro storico 250.000 passeggeri, quindi il tram alzerà di un terzo la capacità dei bus di portare persone e vuol dire che si entrerà in centro storico di più con il trasporto pubblico e di meno con l’auto». Questo dopo che «negli ultimi 20 anni abbiamo dimezzato il numero di auto inquinanti che sono entrate in centro storico- ricorda il sindaco- e per i residenti questo è molto importante: vuol dire un centro storico meno inquinato e più vivibile, dove anche i residenti possono trovare parcheggio perché c’è meno competizione sullo spazio pubblico».
Il nodo del traffico
Per quanto riguarda gli ingorghi, infine, Lepore invita ad aspettare la conclusione dei lavori: «Dobbiamo ancora finire i cantieri di San Felice e di via Lame, è evidente che la mobilità che abbiamo oggi non è quella definitiva così come anche la regolamentazione del traffico».
Entro giugno riapre tutto
Entro la fine dell’anno «avremo la riapertura totale di via Indipendenza, poi arriveranno San Felice, l’incrocio con via Ugo Bassi e il resto della città entro giugno. Davvero il cambiamento sarà molto evidente, com’è oggi in via Riva Reno».
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29 novembre 2025 ( modifica il 29 novembre 2025 | 14:44)
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