La possibile “rottamazione locale” potrà riguardare sia crediti in fase di accertamento sia cartelle già notificate dagli enti di riscossione, estendendosi, in determinate condizioni, anche ai contenziosi in corso. Possono essere regolarizzate tutte le pendenze relative ai tributi locali non saldati: Imu su terreni, fabbricati e seconde case, Tari, Icp, canoni patrimoniali unici per occupazione del suolo pubblico e pubblicità, imposta di soggiorno, tributi speciali regionali come bollo auto e canoni idrici, oltre a multe e sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada. Gli enti locali decideranno modalità, limiti e tempi di adesione. Chi sceglie la definizione agevolata potrà usufruire della riduzione totale o parziale di sanzioni e interessi, della rinuncia agli oneri accessori e di riscossione, e della rateizzazione del residuo. Per le multe stradali, il beneficio riguarda solo la sanzione pecuniaria, non la decurtazione di punti dalla patente.