di
Stefano Montefiori

Lo scorso 7 novembre a Parigi una proiezione e una masterclass con 400 persone alla presenza di Sigourney Weaver. Poi la denuncia di uno spettatore con mail di reclamo e post su X (conta tanto di foto)

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE 
PARIGI Quasi due anni dopo la psicosi delle cimici dei letti, a Parigi torna torna l’allarme per la presenza degli insetti

La Cinémathèque de Paris chiude per un mese le sue quattro sale di proiezione per colpa delle cimici dei letti, che hanno infestato le poltrone a inizio novembre. La Cinémathèque è uno dei templi del cinema a Parigi, luogo di retrospettive, mostre e incontri con i protagonisti. Lo scorso 7 novembre circa 400 persone assistevano alla proiezione del primo film della serie Aline, seguito da una masterclass con la protagonista, Sigourney Weaver.



















































«L’amico che era seduto accanto a me e indossava dei jeans chiari ha visto delle piccole macchie muoversi e ne ha schiacciata una. Ci siamo resi conto che erano cimici dei letti», ha raccontato l’indomani uno degli spettatori, Madani Bendjellal, che ha dato l’allarme e avvisato la direzione della Cinémathèque. «Per tutta risposta il direttore mi ha voltato le spalle, allontanandosi e dicendomi di inviare una mail di reclamo».

Lo spettatore non si è limitato alla mail di reclamo ma ha raccontato la storia su X, aggiungendo una foto della cimice. Sono partiti controlli e venerdì la direzione ha deciso di chiudere le sale. «Al fine di garantire a tutti i nostri spettatori un ambiente sicuro e confortevole, la Cinémathèque française ha deciso di rafforzare il proprio protocollo di prevenzione e trattamento contro le cimici dei letti. A seguito di nuove segnalazioni, le nostre sale cinematografiche rimarranno eccezionalmente chiuse a partire da venerdì 28 novembre, per un mese», si legge in un comunicato.

La Cinémathèque assicura che questa chiusura consentirà «di effettuare un trattamento completo e duraturo, tutte le poltrone saranno smontate e trattate singolarmente con vapore secco a 180°, più volte, prima di essere sottoposte a controlli sistematici con cani che convalideranno ogni fase. Anche i tappeti beneficeranno dello stesso livello di attenzione e trattamento».

Nel settembre 2023 in Francia si era diffuso l’allarme per il ritorno delle cimici dei letti, fastidiosi insetti che si nutrono di sangue umano e provocano irritazioni cutanee, scomparse dagli anni Cinquanta. Alcune scuole erano state chiuse e l’inquietudine aveva preso grandi dimensioni anche in seguito a false segnalazioni sui social media.

Alcuni mesi dopo l’allora ministro dell’Europa (oggi degli Esteri), Jean-Noël Barrot, aveva detto che la psicosi sulle cimici dei letti, pur basandosi su elementi reali, «era stata artificialmente amplificata dalla Russia». «La polemica sulle cimici dei letti è stata artificialmente amplificata sui social media da account che sono stati identificati come di ispirazione o origine russa, creando persino un falso collegamento tra l’arrivo dei rifugiati ucraini e la diffusione delle cimici», aveva detto il ministro. 

Il caso della Cinémathèque sembra per adesso privo di elementi di disinformazione russa.

30 novembre 2025