Palmoli (Chieti) – Benvenuti nella “Casetta di Nonna Gemma”, suona quasi come uno spot. E forse lo è, per diversi motivi. Nathan Trevallion, papà e marito della famiglia nel bosco di Palmoli, ha firmato il contratto di comodato d’uso gratuito per entrare nel vecchio casolare trasformato in Airbnb dal ristoratore Armando Carusi. Qui dovrebbero riunirsi a breve la coppia anglo-britannica e i tre figli allontanati dal giudice del Tribunale per i minorenni (mamma Catherine Birmingham e bimbi sono attualmente insieme in una casa protetta a Vasto).
Catherine Birmingham, australiana di 45 anni, ex insegnante di equitazione, e il marito inglese Nathan Trevallion, 51, artigiano ebanista, con i tre figli, una di otto e due gemelli di sei anni
La foto della firma c’è. Le immagini della location pure. Una casa-vacanze da piattaforme di affitti brevi con sito internet ufficiale e ampia documentazione fotografica. Due ampie stanze, una cucina, pozzo per l’acqua, bagno, orto e locali per gli animali. Nel caso il Tribunale dovesse concedere l’ok, durante il soggiorno gratuito nella Casetta di Nonna Gemma, papà Nathan userà il tempo per ristrutturare la vecchia casetta nel bosco e adeguarla agli standard richiesti di igiene e sicurezza.
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La Casetta della Nonna Gemma che ospiterà per due mesi la famiglia di Palmoli
Il viaggio nella Casetta di Nonna Gemma nel verde dell’Abruzzo
“Vivi l’esperienza Abruzzo. Immergi lo sguardo in una terra dall’anima profondamente legata alla natura e lasciati andare nei suoi ritmi pieni di lentezza e bellezza”. Il casolare è nell’area verde di Palmoli, a circa 3 chilometri dal centro del paese. Si legge sul sito ufficiale che “fu costruito con i sassi di fossili, ad oggi visibili agli occhi, alcuni dei quali accuratamente conservati risalenti a 5000 anni fa”. Due camere triple, cucina attrezzata con elettrodomestici, bagno, veranda, due terrazzi e persino il wi-fi.
La Casetta della Nonna Gemma che ospiterà per due mesi la famiglia di Palmoli
“Un’esperienza di vita autentica e rigenerante”
Claim pubblicitario per i turisti che sbarcano sul portale: “Qui il tempo sembra essersi fermato per regalarvi un’esperienza di vita autentica e rigenerante”. Esperienze suggerite: gli ospiti possono coltivare l’orto, accomodarsi alle lezioni di cucina locale e fare escursioni nella pineta che circonda la proprietà. La casa vacanze è prenotabile per un minimo di 4 giorni, costa 100 euro a notte su Airbnb. Le tre recensioni sono da 5 stelle. Bene? Insomma. Sui social monta il sospetto che dietro il gesto dell’imprenditore Carusi non ci sia solo una spinta umanitaria. La Casetta di Nonna Gemma, fa notare ad esempio il Messaggero, sarà disponibile ai turisti dal prossimo aprile, proprio quando riparte la stagione delle vacanze. Sempre dal sito web: “Sarete immersi in un’atmosfera serena e avvolgente: alberi secolari e alberi da frutto e i profumi della terra, potrete riscoprire il piacere di vivere a contatto con la natura. Lasciatevi sorprendere dal nostro orto, dove ogni giorno potrete scegliere verdure fresche e genuine per una cucina che sa di casa e di ricordi felici. Più che il luogo per una vacanza è l’origine di un’esperienza che riporterete nelle vostre case, un ritorno alle radici, alla terra, alla vita vissuta con autenticità e felicità. La pista ciclopedonale della Costa dei Trabocchi si trova a 25 km”. Ecco: il comodato d’uso gratuito può trasformarsi, forse, anche in una vetrina commerciale.
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La firma del contratto di comodato d’uso gratuito
Aveva il volto sorridente Nathan alla firma del contratto. Ha inforcato gli occhiali, frugato nella tasca del giaccone e tirato fuori un bigliettino. Lettura a favore di pubblico: “Grazie a tutti, abbiamo fiducia nei giudici ma non ho altri commenti da fare”. Poche parole in un italiano incerto per siglare quel “passo in avanti” di cui parlano i suoi legali, l’ok al casolare offerto a titolo gratuito dal ristoratore di Ortona. Ora la ‘famiglia nel bosco’ ha un tetto sotto il quale vivere in attesa dei lavori di ristrutturazione dello stabile di Palmoli, una delle condizioni primarie per il ricongiungimento familiare.
Nathan Trevallion, il papà della ‘famiglia nel bosco’, firma il contratto della nuova casa
Il proprietario della Casetta di Nonna Gemma, Armando Carusi
Poi le parole del proprietario dell’Airbnb appena ristrutturato, Armando Carusi: “È la casetta dove sono nato e dove ho vissuto con i miei genitori che ora non ci sono più – ha dichiarato all’Ansa – Da piccolo con la mia famiglia abbiamo fatto la vita che Nathan e Catherine stanno facendo ora: senza riscaldamento e per questo ogni camera ha un camino. C’è anche l’acqua corrente. L’avevo ristrutturata per una locazione turistica. Non mi scandalizzo dello stile di vita della famiglia nel bosco perché l’ho vissuta anche io da piccolo ”.
Una veduta esterna del casolare nel bosco, a Palmoli, offerto gratuitamente per un periodo da un ristoratore di Ortona, originario del paese (Ansa)
L’opinione pubblica spaccata dalla famiglia del bosco di Palmoli
La famiglia del bosco, dice un sondaggio di Alessandra Ghisleri per La Stampa, ha letteralmente spaccato l’opinione pubblica: il 44% degli italiani pensa che i giudici abbiano oltrepassato i loro limiti. Ora il dibattito includerà anche “La casetta di Nonna Gemma”? Gesto di solidarietà spontaneo o mossa commerciale? Generosità o tornaconto economico? I soliti sospetti, insomma.
Come risolvere i temi centrali dell’ordinanza di allontanamento
La firma del contratto è arrivata a poche ore di distanza dalla presentazione del ricorso con il quale i legali della famiglia del bosco, Marco Femminella e Danila Solinas, tentano di risolvere i temi centrali dell’ordinanza di allontanamento: dalle criticità igienico-sanitarie del casolare nel bosco, all’analisi della vita dei minori e del metodo dell’unschooling che – scrivono – non ha mai impedito ai bambini di rapportarsi con i loro coetanei. Nel comunicato gli avvocati parlano di una “vicenda che, a tratti, è stata, purtroppo, oggetto di strumentalizzazioni speculative”.
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Una veduta esterna del casolare nel bosco, a Palmoli, offerto gratuitamente per un periodo da un ristoratore di Ortona, originario del paese (Ansa)
Catherine e Nathan, scrivono, “hanno sempre, e solo, avuto a cuore il bene dei loro figli e la scelta di vivere nella loro casa di Palmoli, ed in via più generale di crescere i loro bambini in un’ottica di potenziamento di valori non stereotipati, lungi dall’essere frutto di una negligente approssimazione educativa era, ed è, espressione di una filosofia di vita in cui hanno creduto e continuano fermamente a credere”. Poi una stoccata all’ex difensore della famiglia, Giovanni Angelucci, nei cui confronti c’è stata la revoca del mandato e non la rinuncia, come spiegano Femminella e Solinas, a causa di “criticità legate ad una puntuale interpretazione di segmenti processuali che, se correttamente individuati e chiariti, avrebbero potuto condurre, sin da subito, ad un approdo diverso”.
Una veduta esterna del casolare nel bosco, a Palmoli, offerto gratuitamente per un periodo da un ristoratore di Ortona
La raccolta firme della Lega e la protesta dei magistrati
Oggi, però, per la famiglia anglo-australiana Birmingham-Trevallion è il giorno della gioia. Con le chiavi della nuova casa in tasca, Nathan e Catherine possono tornare a sperare nel ricongiungimento con i loro figli. Esulta anche il vicepremier Matteo Salvini che, sin dall’inizio del caso, ha sempre manifestato pubblicamente solidarietà alla ‘famiglia nel bosco’. A Palmoli, e nei quattro capoluoghi abruzzesi, la Lega ha anche avviato l’annunciata raccolta firme, mentre la prossima settimana, all’Aquila, si riunirà l’Anm abruzzese per manifestare solidarietà ai magistrati del Tribunale dei minori finiti nell’occhio del ciclone, con tanto di insulti e minacce social alla presidente Cecilia Angrisano.
Una veduta esterna del casolare nel bosco, a Palmoli, offerto gratuitamente per un periodo da un ristoratore di Ortona, originario del paese, 29 novembre 2025 (Ansa)