Dodicesimo a 1 minuto e 17 secondi da Max Verstappen. E’ questo il desolante risultato portato a casa da Lewis Hamilton al Gran Premio del Qatar, penultimo appuntamento del Mondiale 2025 di Formula 1.

Il pilota della Ferrari era già stato protagonista di una qualifica negativa con l’eliminazione in Q1 che non ha fatto altro che aumentare la delusione di una stagione partita con determinate aspettative e quasi terminata con diverse difficoltà, soprattutto quella di spiegare come e perché non sia arrivata nemmeno una vittoria in 23 gare e che il secondo posto nel Mondiale Costruttori sia svanito senza avere l’opportunità di combattere con Mercedes e Red Bull.

Al termine del Gran Premio del Qatar, Lewis Hamilton è stato molto chiaro riguardo le scelte fatte dalla Ferrari rispetto allo sviluppo della SF-25. Come già affermato poche ore fa da Frédéric Vasseur, il team di Maranello ha scelto di concluderne lo sviluppo molto presto per dedicare energie e risorse alla monoposto 2026.

“Io e Charles abbiamo dato tutto per estrarre il massimo da questa vettura. Ma credo che questa gara evidenzi che gli altri hanno sviluppato più a lungo e molto di più in questa stagione”.

Lewis Hamilton, Ferrari, Liam Lawson, Racing Bulls Team

Lewis Hamilton, Ferrari, Liam Lawson, Racing Bulls Team

Foto di: Clive Rose / Formula 1 via Getty Images

“Noi stiamo soffrendo tanto a tenere dietro gli altri team o stare davanti alla Williams. Questo dimostra quanto gli altri abbiano fatto passi avanti e spero che il nostro sacrificio valga la pena di averlo fatto”.

Hamilton non ha intenzione di fare elenchi su cosa ci sia da cambiare in vista dell’anno prossimo. Saranno cose di cui parlerà a fine stagione assieme al team. Ciò che è certo – almeno per Lewis – è che a Maranello sarà necessario sì tenere le (poche) cose che hanno funzionato quest’anno e cambiare tutte le altre.

“Di cosa ho bisogno oltre ad avere una buona macchina? Non è una cosa di cui voglio parlare in pubblico. Però ci sono tante cose che sono necessarie per cambiare”.

“CI sono tante aree in cui dobbiamo migliorare, quindi i prossimi mesi dovremo guarda le cose buone e tenercele, ma anche cambiare tutte quelle che non funzionano”, ha concluso Hamilton.

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