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Redazione Online e Carlo Macrì
Due ventenni sono morti e quattro persone sono rimaste ferite, due in modo grave, in un incidente avvenuto verso le 3.30 sulla statale Jonica, nel cosentino
Un impatto violentissimo sull’asfalto reso viscido dalla pioggia. Due auto, una Panda e una Alfa Romeo Mito, si sono scontrate verso le 3.30 del mattino frontalmente all’altezza del’incrocio degli Stombi, il bivio che collega la statale 534, con la statale 106 Jonica, a Sibari, in provincia di Cosenza. Due dei quattro occupanti la Panda, Chiara Garofalo e Antonio Graziadio, entrambi ventenni, sono morti sul colpo. Gli altri due giovani che viaggiavano nell’auto hanno riportato ferite molto serie e sono stati trasportati negli ospedali di Cosenza. Gli altri due occupanti della Mito, invece, anche loro feriti, ma in maniera non grave, sono stati trasportati negli ospedali di Corigliano-Rossano.
La studentessa e il muratore
Chiara Garofalo due giorni fa aveva festeggiato il suo ventesimo compleanno. Figlia di un titolare di un panificio, a Cassano allo Ionio, si era iscritta all’Università, a Cosenza. Antonio Graziadio, l’altra vittima, lavorava come muratore. Da giovanissimo aveva perso il padre per una grave malattia. I quattro ragazzi, tutti giovanissimi, stavano rientrando da una serata in discoteca.
La possibile dinamica
Erano da poco passate le 4 del mattino quando, forse a causa dell’alta velocità e dell’asfalto viscido, la Panda sulla quale viaggiavano i quattro ragazzi, si è scontrata frontalmente con l’Alfa Romeo Mito. Le due auto procedevano su corsie opposte. Dalle prime indagini sembrerebbe che una delle due vetture non avrebbe rispettato il semaforo rosso: questa ipotesi è al vaglio degli inquirenti. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un fascicolo ed ha disposto l’esame autoptico sulle due vittime le cui salme sono state trasferite al cimitero di Cassano.
I precedenti
Il tratto di strada che si percorre in quel particolare territorio, in provincia di Sibari, non è nuovo ad incidenti mortali. Tanti i ragazzi che in questi anni hanno perso la vita scontrandosi con altre auto anche per l’alta velocità sostenuta in quel tratto di strada che si percorre pigiando l’acceleratore, senza rendersi conto delle difficoltà del tracciato. Il sindaco di Cassano, Gianpaolo Iacobini, in una nota, ha voluto esprimere il dolore della comunità. «È una giornata buia, nonostante il sole – ha detto -. Una giornata di dolore, tragica. Difficile da raccontare, ancor di più da capire. Ancora una volta, Cassano in lacrime piange i suoi figli troppo presto strappati alla vita».
Articolo in aggiornamento…
30 novembre 2025 ( modifica il 30 novembre 2025 | 14:37)
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