di
Renato Franco

Un tempo amiche, oggi cordialmente nemiche: Lucarelli e D’Urso sono passate dai sorrisi del 2008 agli attriti a «Ballando con le stelle»

«Non lo dico per ruffianeria, ma lei è veramente una donna simpatica con cui si lavora molto bene». «Sei diventata tutto quello che hai fatto in tv: il trash». I giudizi sono sempre quelli di Selvaggia Lucarelli, ma anche il soggetto (Barbara D’Urso) è sempre lo stesso. Un tempo amiche, oggi cordialmente nemiche: certe amicizie fanno dei giri immensi e poi non ritornano.

A Ballando con le stelle tra un’esibizione e l’altra l’attesa è tutta per loro, Selvaggia che fa il suo mestiere di giudice e dunque critica, Barbara che invece le critiche non le ha mai amate granché, ma del resto il programma di Milly Carlucci è l’inferno da attraversare per sperare di tornare ad avere un programma in tv, o meglio in Rai perché a Mediaset le porte per lei sono sigillate a tripla mandata e il suo camerino probabilmente è stato murato. Selvaggia Lucarelli prova a stanarla, ma Barbara D’Urso fa la vaga, sbatte le ciglia finte e guarda da un’altra parte, il linguaggio del corpo che parla: quel che dici non mi interessa.



















































Eppure una volta le due sembravano vere amiche per quanto in tv i rapporti abbiano più spesso solide basi di convenienza più che di sincero afflato umano. Comunque sia, intuendone le capacità televisive, Barbara D’Urso aveva voluto accanto a sé Selvaggia Lucarelli come opinionista a Pomeriggio Cinque, tra il 2008 e il 2011. Poi è successo qualcosa, che il settimanale DiPiù è andato a ritrovare nei dissapori nati intorno a un fidanzato, il pubblicitario milanese Vicky Gitto che aveva avuto prima una storia con Selvaggia e subito dopo un flirt con Barbara. «La conduttrice di Mediaset si è comportata da vera amica, consigliandole di lasciar perdere uno come Vicky — scrivevano i settimanali di gossip dell’epoca —: il suo temperamento impetuoso e per niente rassicurante le avrebbe creato soltanto problemi». Problemi che però poi la stessa D’Urso non si sarebbe posta, vista la relazione con lo stesso uomo.

Se poi sia davvero questo il motivo scatenante della loro rottura — un/a fidanzato/a in comune è sempre motivo di tensione tra amici —, certo è che subito dopo arrivano le prime frizioni pubbliche. Quando nel maggio 2013 Selvaggia Lucarelli disse che «Barbara D’Urso è un’arruffapopoli» e «tratta con demagogia argomenti che non le sono consoni», la conduttrice cercò (senza successo) di portarla in tribunale per diffamazione. Poco tempo dopo arrivò un’altra querela per aver commentato così il suo ingresso nello studio di Daria Bignardi: «L’applauso del pubblico delle Invasioni Barbariche alla D’Urso ricordava più o meno quello alla bara di Priebke». Ma anche questa volta niente: «Il fatto non costituisce reato».

Nel tempo Selvaggia Lucarelli non ha mai lesinato critiche al «D’Urso-style», in sostanza bollando la sua televisione come trash, come quando disse che «tra le persone con cui non voglio avere a che fare c’è Barbara D’Urso e il mondo televisivo che rappresenta, sebbene desidererei moltissimo il suo rilevatore fai da te con lo share personalizzato». Recentemente invece aveva spiegato così la loro lontananza: «Quasi vent’anni fa ero spesso ospite dei suoi programmi, finché non ho più avuto voglia di far parte di quel “circo televisivo”. Pretendeva che andassi a raccontare i dettagli della mia separazione da Laerte (Pappalardo) e mi sono tirata indietro. Non mi piaceva quel genere di tv avida e rapace nei confronti della vita privata degli ospiti, e lei lo ha vissuto come un affronto».

Se sabato a Ballando non ci sono stati particolari attriti, il meglio Selvaggia Lucarelli lo aveva riservato alla sua newsletter dove aveva rivelato gli aspetti più interessanti della partecipazione di Barbara D’Urso stigmatizzandone una certa predisposizione al vittimismo: «È pagata centinaia di migliaia di euro, credo che sarebbe pieno di volontari disposti a farsi dire da Mariotto “che noia” per mezzo milione di euro o quello che è». Cifre che fanno impallidire gli altri privilegi di cui sembra godere, «dal trucco e parrucco personali (e non interni Rai), a un camerino in un’altra area rispetto agli altri, a una mega-casa». Un’amicizia eterna, finché è durata.

1 dicembre 2025 ( modifica il 1 dicembre 2025 | 07:03)