La Nato sta valutando di attuare risposte più decise nei confronti della Russia, compresa anche la possibilità di effettuare un attacco preventivo, in risposta alle operazioni informatiche, i sabotaggi e le violazioni dello spazio aereo da parte della Russia. Lo ha confermato Giuseppe Cavo Dragone, responsabile del Comitato Militare della Nato, in una intervista al Financial Times.
Intanto, mentre a Parigi arrivano Zelensky e Umerov (che riferirà al presidente dei colloqui di ieri con la delegazione Usa a Miami), l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a margine del Consiglio Esteri Difesa a Bruxelles, ha dichiarato che “questa sarà una settimana cruciale” per il futuro dell’Ucraina, ma Mosca “non vuole la pace”.
La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?
Dossier – Sentieri di guerra
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
10:04
Olanda: “Dobbiamo usare gli asset russi congelati per finanziare Kiev”
“Se si guarda al complesso, paesi europei come i Paesi Bassi stiano intensificando gli sforzi, ma nel complesso non è sufficiente. Ed è per questo che dobbiamo utilizzare i beni congelati per garantire che l’Ucraina non solo riceva sufficiente sostegno ora, ma anche negli anni a venire. Perché se Putin sente che il sostegno all’Ucraina sta diminuendo e che sta guadagnando terreno ogni giorno, allora continuerà la sua aggressione. L’unico modo per cambiare i suoi calcoli è garantire un sostegno solido e duraturo all’Ucraina. Possiamo farlo da un lato con il sostegno bilaterale, ma abbiamo anche bisogno di beni congelati”. Lo dice il ministro della Difesa dei Paesi Bassi Ruben Brekelmans, arrivando al Consiglio Difesa a Bruxelles. “Per quanto riguarda i negoziati, è ovviamente molto importante esercitare maggiore pressione sulla Russia, ad esempio utilizzando i beni congelati, ma anche attraverso sanzioni perché l’unico modo per ottenere dalla Russia le concessioni di cui abbiamo bisogno è aumentare la pressione su di loro. E penso che questo sia molto importante. Credo che l’aspetto positivo dell’ultima settimana sia che l’Europa abbia potuto sedersi al tavolo delle trattative, anche per sollevare i punti che per noi sono fondamentali, e che ora siamo parte integrante degli sforzi diplomatici in corso”, aggiunge
09:39
Media: “Sono 5 i candidati a succedere a Yermak”
Dopo il terremoto per la cacciata del potente Andriy Yermak, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha ancora scelto il suo prossimo capo dell’ufficio presidenziale e non dovrebbe farlo prima di mercoledì, quando rientrerà dal suo viaggio all’estero. Secondo i media di Kiev, sono 5 i candidati più quotati a ricoprire l’importante ruolo: il ministro della Difesa Denys Shmyhal, il vice primo ministro Mykhailo Fedorov, il capo della direzione principale dell’intelligence Kirill Budanov e il vice capo dell’amministrazione presidenziale Pavlo Palisa. In corsa anche il primo viceministro degli Esteri Serghei Kyslytsa, attualmente impegnato nei negoziati con gli Stati Uniti
08:46
Axios: “Umerov oggi a Parigi per aggiornare Zelensky sui negoziati”
Rustem Umerov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale e capo della delegazione ucraina che ieri era in Florida, si recherà dagli Stati Uniti a Parigi, dove incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky e gli riferirà sui risultati dei colloqui con gli Stati Uniti sulla fine della guerra russo-ucraina. Ieri Umerov ha partecipato ai colloqui a Miami tra il segretario di Stato americano Marco Rubio, l’inviato di Donald Trump Steve Witkoff e il genero del presidente Jared Kushner. Sempre secondo Axios, Witkoff partirà a sua volta oggi per Mosca per incontrare domani Vladimir Putin. Secondo quanto riporta il media Usa, che cita due funzionari ucraini informati della trattativa, ieri negoziati tra Stati Uniti e Ucraina si sono concentrati sulla definizione del confine di fatto con la Russia in base a un accordo di pace. I due funzionari ucraini hanno descritto l’incontro di cinque ore come “difficile” e “intenso”, ma produttivo. Il presidente russo Putin, che dovrebbe appunto incontrare l’inviato del presidente Trump domani, insiste sul fatto che la Russia non si fermerà finché non avrà il controllo dell’intera regione del Donbass, nell’Ucraina orientale
08:44
Kallas: “La Russia non vuole la pace; sarà una settimana cruciale”
“E’ chiaro che la Russia non vuole la pace, e quindi dobbiamo rendere l’Ucraina il più forte possibile per prepararla a difendersi in questo momento molto difficile”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Difesa. “Potrebbe essere una settimana cruciale per la diplomazia. Ieri abbiamo sentito che i colloqui negli Stati Uniti sono stati difficili ma produttivi. Non conosciamo ancora i risultati, ma parlerò oggi con il ministro della Difesa e con il ministro degli Esteri dell’Ucraina”, ha aggiunto
08:43
Media: “L’Ucraina insiste per un incontro tra Zelensky e Trump”
Dopo l’incontro delle delegazioni ucraina e americana in Florida, non è ancora stato stabilito dove e quando si svolgerà il prossimo round di negoziati sull’accordo di pace. Tuttavia, i contatti operativi tra Ucraina e Stati Uniti non cessano. Lo ha riferito una fonte informata a Rbc-Ukraine. “I contatti di lavoro non si interrompono nemmeno tra un incontro e l’altro. Il fatto che ci siamo incontrati a Ginevra e ora ci incontriamo in Florida non significa che nel frattempo non ci siano stati contatti di lavoro. Sono costanti”, ha affermato l’interlocutore. Durante i negoziati, la parte ucraina ha sottolineato l’importanza del contatto personale tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Donald Trump per definire i prossimi passi al più alto livello politico. “Vogliamo far capire che per noi è importante non solo incontrarci per sancire l’accordo. Ma ci sono alcuni punti che il presidente dell’Ucraina ritiene necessario discutere con la sua controparte americana. Speriamo che questa opinione venga ascoltata”, ha detto l’interlocutore
07:00
Kiev: dal 2022 la Russia ha perso oltre un milione di soldati
Secondo Kiev, le perdite totali in combattimento delle forze russe nella guerra contro l’Ucraina dal 24 febbraio 2022 al primo dicembre 2025 ammontano a circa 1.173.920 uomini, di cui 1.060 persi nell’ultimo giorno. Ukrinform riporta questo dato citando un post dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina su Facebook. Come riportato da Ukrinform, alle 22 del 30 novembre, si sono verificati 155 scontri tra le Forze Armate ucraine e gli invasori russi lungo la linea del fronte, di cui oltre un terzo nel settore di Pokrovsk.
06:39
L’ammiraglio Cavo Dragone: “La Nato valuta un attacco preventivo alla Russia”
“La Nato sta valutando un attacco preventivo contro la Russia in risposta agli attacchi ibridi. Forse dovremmo essere più aggressivi del nostro avversario”. Lo ha dichiarato al Financial Times l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo del Comitato Militare della Nato. “Stiamo valutando di agire in modo più aggressivo e preventivo, piuttosto che reagire”, ha affermato Dragone. Alcuni diplomatici, soprattutto provenienti dai paesi dell’Europa orientale, chiedono all’Alleanza di smettere di limitarsi a “reagire” e di contrattaccare. Secondo l’ammiraglio italiano, un “attacco preventivo” può essere considerato “azione difensiva”. Tuttavia, “questo va oltre il nostro solito modo di pensare e di comportarci”, ha osservato. “Forse dovremmo agire in modo più aggressivo del nostro avversario, le domande riguardano il quadro giuridico, la giurisdizione: chi lo farà?”, ha aggiunto.
Il Financial Times cita la missione Baltic Sentry della Nato, che pattuglia il Mar Baltico e ha impedito il ripetersi di incidenti dovuti al taglio dei cavi. “Dall’inizio dell’operazione ‘Baltic Sentry’ non è successo nulla. Questo significa che la deterrenza funziona”, ritiene Dragone. Tuttavia, ha ammesso che uno dei problemi è che i paesi della Nato hanno “molti più vincoli rispetto ai nostri avversari, a causa di etica, leggi e giurisdizione”. “Non voglio dire che questa sia una posizione perdente, ma è più complicata di quella del nostro avversario”, ha valutato l’ammiraglio. “Dobbiamo analizzare a fondo come si ottiene la deterrenza: attraverso azioni di ritorsione o attraverso un attacco preventivo?”, ha concluso il capo del Comitato Militare della Nato.
06:14
Axios: in Florida si è discusso dei nuovi confini, pressioni Usa su Kiev per cessione del territorio
In Florida, le consultazioni tra Stati Uniti e Ucraina hanno visto Washington invocare cessioni territoriali da parte di Kiev. Lo riferisce il sito informativo Axios che cita fonti ufficiali ucraine, secondo cui i negoziati sono stati “difficili” e “tesi”, ma allo stesso tempo presumibilmente produttivi. Come specificato da Axios, durante le consultazioni, “l’attenzione si è concentrata su dove sarebbe stato effettivamente il confine con la Russia, in conformità con gli accordi di pace”. Gli Stati Uniti vogliono che l’Ucraina “ceda territorio” per raggiungere un accordo. L’agenzia RBC-Ucraina, citando fonti ben informate, ha evidenziato che non è stato raggiunto un accordo. “Il processo di ricerca di possibili soluzioni continua, ma questa è, ovviamente, una questione molto difficile”, ha affermato la fonte. Trump ha affermato che Whitkoff dovrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin questa settimana. Il portavoce del capo dello Stato russo, Dmitrij Peskov, in onda sul canale televisivo Rossiya-1, ha annunciato che l’incontro entro il 4 e 5 dicembre, prima dell’inizio della visita di Stato dello zar in India. Axios, anticipa la data del 2 dicembre.
05:49
Mosca: nella notte abbattuti 32 droni ucraini sulle regioni russe
Le forze di difesa aerea hanno abbattuto 32 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. “Nella notte tra il 30 novembre e le 23:30 (ora locale) fino alle 7 del 1° dicembre, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 32 droni ucraini ad ala fissa: quattro droni sul territorio della regione di Belgorod, quattro droni sul territorio della regione di Bryansk, quattro droni sul territorio della regione di Krasnodar, quattro droni sul territorio della regione di Novgorod, quattro droni nella regione di Rostov, tre droni sulle acque del Mar d’Azov, tre droni nella regione di Leningrado, due droni nella regione di Voronezh, un drone nella regione di Volgograd, uno nella regione di Kursk, uno nella regione di Smolensk e uno nella regione di Tula”, ha riferito il dipartimento militare.
02:35
Sospesi ancora i voli all’aeroporto di Vilnius: avvistati palloni
L’aeroporto di Vilnius ha sospeso nuovamente i voli dopo l’avvistamento di palloni aerostatici, secondo quanto riporta The Kyiv Independent sul suo canale Telegram. L’incidente segna un’ulteriore interruzione dei voli in Lituania, che ha dovuto affrontare ripetuti stop negli ultimi mesi per questa ragione. Le autorità lituane hanno prorogato le ultime restrizioni dello spazio aereo fino alle 5:00 ora locale del 1° dicembre.
00:22
Trump: “Non ho una deadline per l’accordo”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non vede una “scadenza” nel raggiungimento di un accordo di pace tra Russia e Ucraina. “Non ho una deadline”, ha ammesso, parlando ai giornalisti mentre lasciava la Florida. Per il tycoon lo scandalo di corruzione che ha coinvolto Andriy Yermak durante i colloqui per porre fine alla guerra non ha aiutato.
Argomenti