Senza dimenticare che nell’intero weekend del penultimo atto del Mondiale si è in buona sostanza rivisto il Norris più volte appannato e in un certo senso affannato della prima parte di questa stagione. Quanto ad Oscar, ormai al termine della sua terza stagione completa con la McLaren, l’australiano rimane sotto molti punti di vista un “oggetto” misterioso, dal carattere indecifrabile e non ha ancora messo davvero in mostra la sua “cifra” in termini di personalità: preoccupante. Di fatto, lui e Norris sono soldatini gestiti a piacere dal team diretto da Andrea Stella, in balia e fondamentalmente succubi (i due piloti e la squadra stessa) di regole d’ingaggio largamente rivedibili e – ormai è dimostrato – a lungo andare perdenti. E ad Abu Dhabi potremmo vedere anche di peggio…