di
Giulio De Santis

Totti è accusato di abbandono di minore. Il legale di Ilary Blasi ha sollecitato nuove indagini e ha chiesto di sentire Vito Scala e gli agenti della polizia arrivati a casa dell’ex campione giallorosso dopo la denuncia dell’ex moglie

«Imputazione coatta per Francesco Totti e Noemi Bocchi perché hanno lasciato i figli soli a casa per andare a cena fuori la sera del 26 maggio del 2023». È la richiesta avanzata dal difensore di Ilary Blasi, l’avvocato Fabio Lattanzi nell’udienza davanti al gip fissata per decidere se accogliere o respingere la richiesta di archiviazione della procura nei confronti della bandiera della Roma e la sua compagna dall’accusa di abbandono di minore. Il gip Angelo Giannetti si è riservato sulle istanze delle parti, senza anticipare entro quando scioglierà la riserva. Tuttavia, sempre i legali della conduttrice televisiva hanno prospettato anche la possibilità di effettuare ulteriori indagini – sentendo Vito Scala o gli ufficiali di polizia – per accertare quanto accaduto il 26 maggio di due anni fa. Una data che va ricordato coincide con una ricorrenza amara per il campione della Roma, che il 26 maggio del 2013 perse contro la Lazio la finale di Coppa Italia. 

La procura

La procura ha di nuovo invece ribadito l’opportunità di archiviare, sottolineando come la stessa Blasi non ha mai creduto che la figlia corresse pericoli, tanto da aver premuto sulla madre perché chiamasse le forze dell’ordine dopo essere stata al telefono con la figlia per un’ora e mezza. Pure il difensore di Totti e Bocchi, l’avvocato Gianluca Tognozzi, ha sollecitato l’archiviazione dell’inchiesta. 



















































Cosa è successo

Un breve riassunto per capire le ragioni delle parti e quali sviluppi potrebbe riservare il procedimento. Totti e Bocchi escono verso le nove di sera per andare al ristorante e chiedono alla baby sitter di guardare i loro figli. La piccola, all’epoca sette anni, nata dal matrimonio tra Totti e Blasi. Gli altri due – uno di nove e l’altra di dodici anni invece figli della relazione tra Bocchi e il precedente partner. Alle 21.16 Blasi telefona alla figlia in video chiamata. La piccola le dice che è sola in casa con i figli di Bocchi. A quel punto Blasi – quella sera Francoforte per lavoro- le chiede di farle vedere chi è a casa. Blasi cerca di telefonare a Totti che non risponde. Manda anche un messaggio: «Francesco ho sentito due volte nostra figlia stasera e mi ha detto che è a casa da sola da più di due ore perché tu sei a cena fuori. Ma sei impazzito a lasciare da sola in casa una bambina di 6 anni?» scrive la conduttrice televisiva alle 23.19. Ma Totti non risponde. Alle 23.20 Blasi chiama la madre, chiedendo di mandare lì le forze dell’ordine

L’arrivo della polizia e la denuncia

Verso mezzanotte polizia, la madre di Blasi, Totti e Bocchi sono sotto casa dell’ex campione del mondo. Viene aperta casa, c’è la baby sitter, tutto alla polizia appare tranquillo. La storia sembra destinata a chiudersi lì. Ma Blasi denuncia l’ex marito. La procura svolge indagini, osservando che ai tre ragazzi è stato lasciato il video telefono e i genitori erano lì vicino a mangiare fuori. Inoltre la tata vive con il compagno nello stesso condominio dell’ex numero 10. Sono alcuni degli elementi che spingono gli inquirenti a chiedere l’archiviazione. Anche i difensori della Blasi fanno delle loro indagini ed emergono alcune anomalie. Per esempio la tata non sarebbe stata a casa, al contrario di quanto affermato in un primo momento. Sarebbe stata trovata a casa dalla polizia perché allertata in precedenza da Totti, avvertito dell’arrivo della polizia. E chi avrebbe avvertito Totti? Il fido Vito Scala. A sua volta messo in allarme da un dirigente delle forze dell’ordine, che non riuscivano a entrare nel condominio.  


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1 dicembre 2025