Amedeo Della Valle 4,5 – Dopo il finale di Tortona una notte anonima a Klaipeda, con una sola conclusione tentata. Ha probabilmente sentito la pressione di un ritorno in azzurro che ha atteso per tanto tempo. Merita ancora fiducia, ma a febbraio dovrà rispondere con carattere ed esperienza.

Nico Mannion 7 – Si è imposto con personalità, prendendosi i minuti di Della Valle e Casarin e segnando anche il canestro della vittoria a Klaipeda. Un ritorno in azzurro atteso e vincente, tornando a Milano con il giusto rilancio di energia.

Stefano Tonut 6,5 – Quel contropiede gettato alle ortiche a Tortona pesa, ma la risposta in Lituania è di personalità. Si rivede il Tonut azzurro, con anche 12 tiri. Ora scoprirà il suo posto nella Milano di Poeta.

Amedeo Tessitori 8 – Preziosissimo, in entrambe le sfide, come forse nessuno. Da capitano. Segna anche una tripla importante in Lituania. Nelle qualificazioni non ci sono centri così.

Gabriele Procida 8 – Dopo il complesso avvio di Tortona non si è più fermato, diventando prima opzione offensiva azzurra e producendo in quantità. Una bella rivelazione.

Francesco Ferrari 6 – Avvio prudente, altalenante, ma in una squadra che predilige lavorare con i 4 piccoli. Comunque 3 rimbalzi in Lituania.

Tommaso Baldasso 6,5 – In Lituania non gioca, in Italia ha aperto la rimonta sull’Islanda con Procida.

Luigi Suigo 6 – Scampoli di partita, ed era logico e normale che fosse così. Centimetri a protezione del ferro e un discreto coraggio. Da rivedere. E lo rivedremo.

Davide Casarin 6,5 – Prende la squadra per mano a Tortona, gioca da rincalzo in Lituania, ma con numeri comunque importanti. Giocatore cresciuto come nessuno in questi mesi a Cremona.

Sasha Grant 5,5 – Un po’ di fisicità a Tortona, “seduto” in Lituania.

Luca Vincini 5,5 – Si vede poco. Resta una bella esperienza per lui.

John Petrucelli 6 – Ha giocato “sotto voce”, difendendo come nessuno, e segnando anche in Lituania. Peccato per quel canestro e fallo nel finale con l’Islanda.

Matteo Librizzi SV