di
Enrica Roddolo
Il re emerito, escluso dalle celebrazioni ufficiali dei 50 anni dal Franchismo, manda un video in cui si rivolge ai giovani e chiede appoggio per re Felipe
Alla vigilia dell’uscita in Spagna della sua autobiografia «Reconciliaciòn», il re emerito Juan Carlos – tenuto lontano dalle cerimonie ufficiali per i 50 anni dalla fine del Franchismo e l’inizio del suo regno nel novembre 1975 – parla agli spagnoli.
E lo fa con un video inviato ad amici fidati con l’incarico di farlo circolare in modo che abbia visibilità. Un video messaggio nel quale il re che nel 2014 ha abdicato in favore del figlio Felipe, in esilio volontario ad Abu Dhabi dall’estate del 2020, parla della monarchia, dei tempi complessi che attraversa il Paese e chiede agli spagnoli di appoggiare il figlio Felipe come hanno fatto cinquant’anni fa con lui, salito al trono alla morte di Franco.
«Quiero dejar un breve mensaje para los jóvenes españoles, sobre todo, para los que no conocéis la historia de España. Quiero que sepáis que vuestros padres, vuestros abuelos y muchos españoles unidos conseguimos hacer una Transición ejemplar», dice in video Juan Carlos, rivolgendosi ai giovani, a quanti non hanno conoscenza della storia di Spagna, per ricordare come quella Transizione da una dittatura a una monarchia parlamentare sia stata esemplare.
Un messaggio inviato all’insaputa della Casa reale che non era stata informata dei piani del re emerito coinvolto solo nel pranzo in famiglia (ma non nelle celebrazioni ufficiali di dieci giorni fa). Anzi, secondo quanto riferito da «El Mundo», definito dalla Casa reale «un video né opportuno, né necessario».
Il re conclude quindi il messaggio – pronunciato sullo sfondo di una bandiera che sventola – con un «forte abbraccio agli spagnoli» e un appello: «Que apoyéis a mi hijo el Rey Felipe en este duro trabajo».
Re Juan Carlos torna insomma a chiedere aiuto al mezzo televisivo, a un video messaggio, che ricorda quello mandato nella notte del tentato Golpe del 1981 quando con sangue freddo allestì uno studio tv alla Zarzuela e parlò in diretta al Paese sventando il colpo di Stato. E assicurando stabilità alla monarchia. Ancora oggi il suo lascito alla Spagna democratica.
1 dicembre 2025 ( modifica il 1 dicembre 2025 | 20:06)
© RIPRODUZIONE RISERVATA