Secondo il Financial Times, Simon e David Reuben sarebbero pronti a investire nella Forest Road Company, la società californiana che potrebbe acquistare la piattaforma di contenuti a pagamento per adulti

Per il Times si trovano al secondo posto nella lista delle persone più ricche del Regno Unito, con un patrimonio (combinato) di oltre 26 miliardi di sterline. Certo, l’unione fa la forza (e la ricchezza): stiamo parlando della famiglia Reuben, capeggiata dai fratelli David e Simon. Che adesso, secondo quanto riporta il Financial Times, stanno pensando di mettere le mani anche su OnlyFans, la piattaforma che offre contenuti creati dagli utenti al prezzo di un abbonamento. E che è diventata famosa soprattutto per i suoi contenuti pornografici a pagamento.

La possibile vendita

Da mesi ormai si parla di una possibile vendita di OnlyFans, il cui valore di mercato di aggira intorno ai sette miliardi di dollari. A maggio aveva cominciato a circolare la voce di un possibile accordo con Forest Road Company, una società di investimento californiana. Poi, a luglio, Leonid Radvinsky — il misteriossimo proprietario di origini ucraine — ha trasferito il controllo di Fenix International (la società proprietaria di OnlyFans) ad un trust, la LR Fenix Trust. Una manovra che ha fatto pensare ancora una volta alla preparazione per una vendita.
E, secondo quanto riporta il quotidiano britannico, il motore di questa acquisizione sono proprio i fratelli Reuben, che sarebbero pronti a investire centinaia di milioni di dollari nella Forest Road Company, che alla fine dell’accordo dovrebbe detenere le quote di maggioranza di OnlyFans.



















































Chi sono David e Simon Reuben

Nati a Bombay da una famiglia di origini ebraiche (dell’Iraq), David e Simon Reuben si sono trasferiti negli anni Cinquanta in Regno Unito, dove hanno cominciato dal basso la propria scalata sociale (ed economica). In giovane età, il primo si è dedicato al business dei rottami metallici, il secondo a quello dei tappeti. Negli anni Novanta, la svolta: i due fratelli hanno investito nell’industria dell’alluminio nella Russia post-sovietica. Una scelta strategica che ha lanciato David e Simon nel pantheon dei miliardari britannici.

Il fiuto per i soldi ha spinto ulteriormente i due ad allargare (e diversificare) il proprio portafoglio di investimenti. Così negli anni a seguire — dopo aver venduto tutti gli asset russi — sono arrivate le proprietà immobiliari (anche in Italia, come resort di lusso in Puglia o immobili storici a Roma), una squadra di calcio (il Newcastle United, di cui hanno una quota di minoranza), ma anche gli investimenti nell’arte (la loro fondazione ha investito nel British Museum e nella National Gallery di Londra). Non manca la politica nei loro interessi. Jamie Reuben, il figlio di David che è entrato a pieno titolo negli affari di famiglia, è un grande sostenitore del partito conservatore britannico. Sempre secondo il Financial Times, il rampollo della seconda famiglia più ricca nel Regno Unito avrebbe avuto un posto nel quartier generale di questo partito all’epoca di Boris Johnson e una particolare vicinanza nei confronti del leader del partito. Tanto da potersi permettere nel 2021 pressioni nei confronti dell’allora premier così da accelerare l’accordo per l’acquisizione del Newcastle (insieme a un fondo di investimento saudita), come riporta il Guardian.
Il giovane Reuben ha sempre negato il ruolo nel cuore del partito conservatore, ma è impossibile nascondere le donazioni che ha fatto fino a ora ai tories. Una cifra che, come riportano i giornali britannici, si aggirerebbe intorno alle 750 mila sterline. A cui si possono aggiungere le donazioni di centinaia di migliaia di sterline che, prima di Jamie, i fratelli David e Simon avevano fatto al partito. E anche allo stesso Boris Johnson, nel 2008, durante la prima corsa per diventare sindaco di Londra.

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2 agosto 2025