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di  Redazione Pianetabasket.com

La Nutribullet Treviso ha cambiato faccia durante la sosta nazionale con l’inserimento di Tony Perkins e Leon Radosevic. Se il primo ha preso il posto di Joe Ragland, per il secondo ci sono ancora dubbi su chi sarà il sacrificato tra Pinkins e Stephens.

Coach Alessandro Rossi a Il Gazzettino ha spiegato: Faremo serenamente ogni valutazione possibile per trovare gli equilibri migliori. Per qualche giorno alzeremo l’intensità degli allenamenti e intanto vedremo che sensazioni ci daranno Pinkins e Stephens. Capisco che, confrontandone le caratteristiche, in teoria l’escluso sarebbe Stephens però preferisco non esprimermi, davvero, è una scelta che vogliamo valutare con la massima attenzione, anche per non dare un vantaggio ai prossimi avversari. Trapani non ne ha bisogno, è già abbastanza forte>.

Rossi ha parlato anche della decisione di firmare Perkins: Per Perkins volevamo un esterno non ingombrante, che non stravolgesse gli equilibri, ma che, inserendosi, migliorasse quello che già c’era. E che avesse freschezza e l’ambizione di mettersi in mostra in un contesto di alto livello. Lui è un rookie che stava facendo molto bene in Lituania, tant’è vero che per svincolarsi aveva un buyout. Copre due ruoli, cosa che ci dà duttilità>. Forse si tratta più di una guardia che di un regista: .

Mentre su Radosevic: All’inizio nessuna delle piste che seguivamo ci aveva entusiasmato, alla fine abbiamo puntato su un giocatore che conoscesse bene l’alto livello europeo, a Tortona a esempio ha vissuto stagioni importanti. Leon è un centro duro, consistente, magari non il più atletico, ma di dimensioni e stazza notevoli, quindi speriamo ci dia più sostanza e fisicità sotto canestro. In attacco ha buone mani e così potrà alleggerire la pressione gestendo la palla, senza andare per forza da lui spalle a canestro perché sa trattare la palla anche sui 4-5 metri giocando da 4. E questa sarà un’alternativa in più>.

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Singolari intrecci con il mercato Apu. Prima si ingaggia, Christon a Udine e Radosevic a Treviso, e poi si taglia: Brewton e/o Dawkins in Friuli, Pinkins e/o Stephens nella Marca. Poi si vanno a prendere, evidentemente ci dev’essere un asse preferenziale, in Lituania americani rookie in Europa. All’Apu è arrivato Brewton in estate, ora Perkins a Treviso in ruoli fra l’altro molto simili. Senza imparare l’una dall’altra: Udine adesso ha D.J. in odore di taglio con Christon ultra trentenne cavallo di ritorno in Italia, i veneti si sono disfatti del veterano Ragland per Perkins. Morale, per il momento la matricola friulana è penultima in folta compagnia dopo avere lasciato la Nutribullet ultima da sola. Chissà se, alla fine della giostra, il campionato le accomunerà in un insolito destino anche sul parquet oltre che sul mercato.