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Il Giro d’Italia, in programma dall’8 al 31 maggio 2026, partirà per la sedicesima volta dall’estero – dalla Bulgaria dove si svolgeranno le prime tre tappe – e terminerà a Roma (che ospiterà per l’ottava volta il ’Grande Arrivo’) dopo 3.459 km con 50.000 metri di dislivello.

Il percorso della 109/a edizione viene svelato all’Auditorium Parco della Musica e prevede un cronometro individuale di 40.2 km (sarà la Tappa Bartali in Toscana), otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. Il Giro tornerà anche a Milano che ospiterà la corsa per la 90/a volta con l’arrivo di una tappa.

Quasi 3.500 km in 21 tappe

Quasi 3.500km in 21 tappe, a Roma prende vita l’edizione n.109 del Giro d’Italia, al via il prossimo 8 maggio dalla Bulgaria e con volata finale ancora nella Capitale il 31 dello stesso mese. A difendere il titolo Simon Yates, campione del 2025 che sul palco dell’Auditorium ha definito il successo dello scorso anno “straordinario”.

Ma ripetersi è la cosa più difficile e lo sa bene Elisa Longo Borghini, vincitrice delle ultime due edizioni del Giro Women, il cui percorso è stato svelato sempre oggi. A differenza dei maschi le tappe saranno nove, da Cesanatico a Saluzzo, con il via il 30 maggio e l’arrivo il 7 giugno. Dunque la partenza dall’estero, la sedicesima nella storia del Giro, per ora resta una prerogativa degli uomini e per la prima volta avverrà dalla Bulgaria con tre tappe. Il ’Grande Arrivo’, invece, si conferma a Roma, mentre in mezzo ci sarà una sola cronometro individuale di 40.2 km che quest’anno sarà la Tappa Bartali in Toscana), poi otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta, con sette arrivi in salita.

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Tra le novità il ritorno a Milano

Tra le novità c’è sicuramente il ritorno a Milano che mancava dal Giro dal 2021, così come il passaggio nella penultima tappa per il cratere del terremoto del Friuli del 6 maggio del 1976. La Cima Coppi del Giro sarà il Passo Giau con i suoi 2.233 metri, mentre la ’Montagna Pantani’ è stata programmata a Piani di Pezzè. E non finisce qui perché è previsto anche uno sconfinamento in Svizzera con una tappa interamente in territorio elvetico da Bellinzona a Carì. La Corsa Rosa svela il suo percorso, in attesa che i corridori possano darsi battaglia.