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Un enorme solitario è spuntato sulla Terrazza del Pincio a Roma. In molti nei giorni scorsi si sono chiesti cosa fosse e il “mistero” è stato svelato oggi: si tratta di un’installazione dell’artista portoghese Joana Vasconcelos inaugurata oggi dal sindaco Roberto Gualtieri alla presenza di Giancarlo Giammetti in rappresentanza della Fondazione Valentino Garavani. L’opera fa parte di VENUS, il secondo progetto di PM23 previsto a gennaio 2026, realizzato in collaborazione con l’artista portoghese.

L’opera

La scultura, costruita con 110 cerchioni dorati e una piramide rovesciata c. omposta da 1.450 bicchieri da whisky in cristallo, propone un linguaggio visivo monumentale e allo stesso tempo sofisticato, suggerendo una rilettura contemporanea dei simboli di status e della loro trasformazione. «Parte da un’idea di perfezione e felicità, per raggiungere la quale pensiamo sempre che bisogni possedere tante cose: un anello, macchine di lusso, whisky», ha spiegato Vasconcelos. Il progetto prende forma grazie al Patrocinio di Roma Capitale e alla collaborazione con il Municipio Roma I Centro, che insieme alla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti ha costruito un percorso culturale fatto di installazioni, laboratori e iniziative diffuse, con l’obiettivo di promuovere democratizzazione dell’arte e rigenerazione urbana. «Questa città ci ha dato talmente tanto, a me e Valentino – ha spiegato Giammetti – che siamo felici di ricambiare arruolando degli artisti che possano renderla ancora più bella».

E in effetti sono molti i passanti e curiosi che si fermano sulla Terrazza del Pincio a inquadrare il “Solitario”, che con la sua circonferenza incornicia perfettamente il panorama romano. «La luce, passando tra i bicchieri alla sommità dell’opera, creerà un effetto particolare», ha spiegato il sindaco Gualtieri.

Roma come un luogo d’arte a cielo aperto, che «arricchisce e dialoga con le opere». L’opera anticipa una mostra che sarà presentata a gennaio presso la Fondazione Valentino. 

Ma la collaborazione con Joana Vasconcelos non finisce qui: la prossima creazione che arricchirà la Città Eterna si chiama Valchiria, sarà alta 15 metri e composta da tanti piccoli pezzi creati all’uncinetto in giro per la città da oltre 200 persone: dalle detenute del carcere di Rebibbia, dai bimbi nelle tre sedi del Bambino Gesù, e dai ricoverati al Gemelli Medical Center delle cure palliative solo per citarne alcuni. Per le scuole di moda, Naba Roma, l’Accademia di Costume e Moda e Maiani Accademia Moda. I vari moduli, ispirati agli abiti di Valentino, saranno poi assemblati tutti insieme. Ma il resto è top secret. 


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