Velodromo di Lovadina, avanti tutta. Ieri pomeriggio, 1° dicembre, sono stati pubblicati i due bandi, uno per la demolizione di parte ci quanto era già stato realizzato tra il 2018 e il 2019 dall’azienda edile “Pessina” prima del fallimento, il secondo per l’effettiva realizzazione. Ora, dopo la gara, i tempi saranno serrati: a gennaio si riapriranno i cancelli per la demolizione di quanto non funzionale al nuovo progetto, poi si ripartirà con la costruzione dell’opera. Entro il 2028 dovrà essere conclusa: nel 2031 il velodromo ospiterà i mondiali di ciclismo su pista. La buona notizia è stata data stamattina dal sindaco di Spresiano Marco Della Pietra. «Entro il 15 di gennaio dovranno essere presentate le offerte e poi ci sarà qualche mese per la presentazione degli elaborati» ha spiegato «e quindi poi partiranno il bando sia per l’esecuzione sia per la gestione del velodromo. Indicativamente verso aprile maggio del prossimo anno avremo anche gli altri due bandi e possiamo dire che finalmente riparte il tutto».
«Il velodromo è secondo me fondamentale non soltanto dal punto di vista sportivo perché ovviamente saranno tante le manifestazioni che verranno realizzate qua, ma sarà un punto di attrazione turistica incredibile perché gli sportivi arrivano con le famiglie e poi abbiamo visto cosa significa il cicloturismo per il Veneto e soprattutto per la provincia di Treviso che è la diciamo la provincia più ciclistica d’Italia» ha commentato l’assessore regionale al turismo, Federico Caner «Quindi collegare lo sport con il turismo: ricordo che nel 2024 la regione Veneto era regione europea dello sport, i dati di presenze turistiche sono incredibili e continueranno a crescere, quindi questo connubio è un connubio importante e io spero che nel futuro anche la prossima amministrazione regionale continui a investire sul settore sportivo e turistico perché sarà il presente e il futuro della regione Veneto».
Voi immaginate che ho piacere veramente sempre di dire questo dato straordinariamente importante è che abbiamo recuperato circa il 70% delle opere già edificate per edificare poi il resto con il nuovo progetto, quindi un grande recupero. I tempi sono scritti anche in accordo di programma quindi al netto del fatto che le procedure hanno dei giorni previsti come sapete come da codice degli appalti noi entro il 28 si prevede la conclusione dei lavori perché come sapete siamo stati inseriti ed era uno anche dei cardini fondamentali della candidatura oggi approvato all’Uci nel grande mondiale del 2030.
«Per quanto riguarda i lavori di demolizione contiamo di aprire il cantiere già a gennaio, i primi 15 giorni di gennaio» Marcello Tolu, segretario generale della Federazione ciclistica italiana «quindi tra poco si vedranno quei cancelli riaprire. Sarà un momento e credo per tutti, per il territorio, per l’intero ciclismo, per la federazione, per il governo, per tutti con la Regione Veneto, il Comune in particolare che ha fatto uno sforzo straordinario per il grande impegno del sindaco della Pietra, un giorno importante»
Che velodromo sarà? «Sarà un velodromo di classe 1 all’avanguardia nel mondo, la capienza sarà di 2000 posti quindi in linea con i grandi velodromi che ci sono in tutte le nazioni evolute nel mondo del ciclismo e sarà polifunzionale perché deve essere gestibile e sostenibile, si potranno fare diversi sport, sarà adattissimo anche agli eventi» continua Tolu «sarà ecosostenibile quindi rispetto al primo progetto oltre che ridimensionato in alcune strutture come le vele esterne che sappiamo ormai sono delle tecnologie superate ma soprattutto di difficile poi gestione e manutenzione sarà davvero ecosostenibile sotto tutti gli aspetti quindi per i materiali. La gestione energetica avrà una pannellatura solare che coprirà tutta la copertura del tetto del velodromo e sarà meno impattante anche visivamente dall’autostrada. E’ un progetto veramente bello che non voglio spoilerare perché lo presenteremo presto lo faremo vedere a tutti».