Cala il sipario sulla penultima giornata dei Mondiali 2025 di nuoto in vasca lunga a Singapore. Nella World Aquatics Championships Arena, c’erano attese in casa Italia per aggiornare il proprio medagliere in piscina tra le corsie fermo a 1 oro, 4 argenti e 1 bronzo. L’obiettivo, da questo punto di vista, non è stato centrato, in quanto per un motivo o per l’altro gli azzurri non sono saliti sul podio.
E’ stato il day-7 dei quarti posti per il Bel Paese. La prestazione di maggior qualità è stata indubbiamente quella di Simona Quadarella che, come aveva fatto nei 1500 sl, ha firmato il nuovo record europeo negli 800 sl di 8:12.81, ma in questo caso non è stato possibile salire sul podio. Sì, perché la gara è stata irreale, con tre atlete a comandare su passi da record del mondo. Si è imposta la favorita, Katie Ledecky. L’americana ha conquistato il suo settimo titolo mondiale su questa distanza (23° oro in totale a livello iridato) col tempo di 8:05.32 (record dei campionati) a precedere l’australiana Lani Pallister (8:05.98 record oceanico) e la canadese Summer McIntosh (8:07.29). Per Simona “legno” in 8:12.81.
Altra quarta piazza nella 4×100 stile libero mista. Il quartetto formato da Manuel Frigo (48.18), Carlos D’Ambrosio (47.34), Sara Curtis (52.40) ed Emma Virginia Menicucci (53.56) ha stampato il tempo di 3:21.48, fermandosi a 0.13 dal bronzo della Francia (3:21.35). Piccola consolazione per gli azzurri è stato il nuovo record nazionale. Gli USA si sono imposti in 3:18.48 col nuovo record del mondo davanti alla Russia (3:19.68, record europeo) e ai transalpini.
Il terzo quarto posto di giornata è stato conquistato da Leonardo Deplano nella finale dei 50 sl maschili. Il toscano ha toccato la piastra in 21.52, a 0.02 dal personale e a 0.06 dal terzo gradino del podio su cui è salito l’americano Jack Alexy (21.46). L’oro è andato al campione olimpico in carica, Cameron McEvoy (21.14) davanti al britannico Ben Proud (21.26) e appunto ad Alexy.
Nelle altre due finali che hanno visto al via i rappresentanti del Bel Paese, si è dovuto prendere ulteriormente atto del livello altrui. Il pensiero va ai 100 farfalla uomini. Ieri Thomas Ceccon aveva compiuto una specie d’impresa, nuotando in 50.42 in una gara non sua e siglando il nuovo record italiano della distanza. Il campione vicentino ha cercato in questa circostanza di forzare il passaggio a 23.11, ma si è trovato in un contesto in cui i competitors hanno alzato alla grande il proprio livello nell’atto conclusivo.
L’azzurro non ha trovato la seconda vasca della semifinale e il 51.12 (ottavo) finale è stato la logica conseguenza. Il francese Maxime Grousset si è imposto col nuovo record continentale di 49.62 (seconda prestazione mondiale alltime) davanti allo svizzero Noè Ponti (49.83) e al canadese Ilya Kharun (50.07). Settima posizione invece per Silvia Di Pietro (25.64) nella finale dei 50 farfalla in cui l’americana Gretchen Walsh ha prevalso in 24.83 davanti all’australiana Alexandria Perkins (25.31, record oceanico) e alla belga Roos Vanotterdijk (25.43).
Nell’atto conclusivo dei 200 dorso femminili, senza azzurre, il duello per l’oro tra Kaylee McKeown e Regan Smith è stato vinto dall’australiana in 2:03.33 (record dei campionati) a 0.19 dal suo record del mondo. Smith si è tinta d’argento in 2:04.29 e l’altra americana Claire Curzan ha conquistato il bronzo in 2:06.04. Venendo alle semifinali, nei 50 rana donne Benedetta Pilato alimenta le speranze per domani di una medaglia, avendo ottenuto il terzo tempo di ingresso in 30.20, alle spalle dell’inarrivabile Ruta Meilutyte (29.54) e della cinese Tang Qianting (30.04). Nell’atto conclusivo ci sarà anche Anita Bottazzo (settimo tempo in 30.31).
Niente finale invece per Sara Curtis nei 50 stile libero femminili. La giovane piemontese, che in batteria aveva firmato il record italiano di 24.41, non si è ripetuta nel penultimo atto, concludendo in 24.48 ed essendo la prima delle escluse dalla gara di domani. Grande delusione per lei. La migliore nell’overall è stata la polacca Katarzyna Wasick (24.19). Nei 50 dorso, infine, Christian Bacico non è andato oltre il 15° crono di 24.90 nella specialità in cui il russo Kliment Kolesnikov ha alzato la voce in 24.16.