Google ha avviato il rilascio del nuovo aggiornamento mensile di dicembre 2025, un aggiornamento molto importante che va a introdurre le nuove funzionalità di Android 16 QPR2 su tutti gli smartphone della gamma Pixel ancora supportati.

Quello rilasciato stasera è molto più di un semplice aggiornamento mensile perché, complice il cambio di paradigma nello sviluppo di Android, il secondo aggiornamento trimestrale di Android 16 porta sul sistema operativo aggiornamenti minori delle API e dell’SDK, oltre alle nuove funzionalità. Andiamo ad analizzare i dettagli della build e le novità, a scoprire l’elenco dei Pixel compatibili e come procedere con l’installazione di quello che corrisponde all’aggiornamento di dicembre 2025.

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L’aggiornamento di dicembre 2025 porta Android 16 QPR2 sui Pixel

Come anticipato in apertura, il colosso di Mountain View ha ufficialmente avviato il rilascio di Android 16 QPR2, in forma stabile e per tutti i Pixel compatibili, al culmine di un lungo ciclo di sviluppo iniziato lo scorso 20 agosto con il rilascio della Beta 1 e proseguito per altri tre mesi, scandito dal rilascio di numerose versioni in anteprima (principalmente tre Beta e alcune patch correttive).

L’aggiornamento di dicembre, che ha un peso di ben 744 MB su Google Pixel 10 Pro XL, arriva stavolta su tutti i Pixel supportati (inclusi i Pixel 6 e i Pixel 7 che avevano saltato quello di novembre), va a sostituire la precedenti build BP3A.251105 (rilasciate come aggiornamento mensile di novembre 2025 su base Android 16 QPR1) ed è in fase di distribuzione tramite le seguenti build:

  • BP4A.251205.006.A1 (sui Pixel 9 e sui Pixel 10)
  • BP4A.251205.006 (sui Pixel 6, sui Pixel 7, su Pixel Fold, su Pixel Tablet, su Pixel 7a e sui Pixel 8)

20251202 Android 16 QPR2 - Patch di dicembre 2025 - Google Pixel 10 Pro XL

Le note di rilascio

Di seguito riportiamo le note di rilascio complete del nuovo aggiornamento mensile, appena distribuito da Google per i suoi Pixel.

L’aggiornamento di dicembre 2025 include correzioni di bug e miglioramenti per gli utenti di Pixel: ecco i dettagli qui sotto.

Audio

  • Risolve un problema che occasionalmente causava arresti anomali dell’audio*[3]

Batteria e ricarica

  • Risolve un problema per cui l’icona della batteria visualizza uno spazio vuoto o un punto interrogativo (“?”) sulla barra di stato in determinate condizioni*[1]
  • Risolve un problema per cui l’impostazione del limite di carica dell’80% della batteria potrebbe essere errata in determinate condizioni*[1]

Bluetooth

  • Risolve un problema che occasionalmente impediva la connessione con determinati dispositivi o accessori Bluetooth*[1]

Fotocamera

  • Miglioramenti generali per la stabilità della fotocamera in determinate condizioni*[3]

Display e grafica

  • Risolve un problema che causava il lampeggiamento o il rimanere nero dello schermo in determinate condizioni*[4]
  • Risolve un problema che causava occasionalmente il blocco o l’arresto dello schermo in determinate condizioni*[4]
  • Risolve un problema per cui la luminosità dello schermo diventava debole e richiedeva di accendere e spegnere lo schermo per ripristinare la luminosità normale in determinate condizioni*[4]
  • Risolve un problema per cui lo schermo non risponde immediatamente quando si tenta di sbloccarlo dal display sempre attivo*[1]
  • Risolve un problema per il display interno dei dispositivi Pixel Foldable che sfarfallava o diventava nero quando si avviavano determinati giochi in determinate condizioni*[5]
  • Risolve un problema che causava blocchi dello schermo e danneggiamento del display in determinate condizioni*[3]

Framework

  • Risovle un problema con l’attivazione/disattivazione del riquadro delle impostazioni rapide “Extra Dim” in determinate condizioni*[1]
  • Risolve un problema per cui il sistema poteva esaurire la memoria a causa della mancata chiusura corretta delle schermate iniziali in determinate condizioni*[1]
  • Risolve un problema di stabilità durante l’utilizzo della modalità Picture-in-Picture durante i cambiamenti di visualizzazione in determinate condizioni*[1]
  • Miglioramenti generali per la stabilità e le prestazioni del sistema in determinate condizioni*[1]

Sensori

  • Risolve problemi di stabilità causati da errori di allocazione della memoria nelle funzionalità relative ai sensori in determinate condizioni*[1]

Sistema

  • Miglioramenti generali per la stabilità e le prestazioni del sistema in determinate condizioni*[1]

Telefono

  • Risolve i problemi che causavano instabilità e problemi intermittenti con la funzionalità di chiamata di emergenza in determinate condizioni*[6]
  • Miglioramenti generali per la stabilità e le prestazioni della connessione di rete in determinate condizioni*[1]

Tocco

  • Risolve i problemi che causavano il fallimento dello sblocco tramite impronta digitale in determinate condizioni*[3]

Interfaccia utente

  • Risolve un problema che a volte causava lo sfarfallio della tastiera o la sua mancata visualizzazione durante la ricerca nel cassetto delle app*[1]
  • Risolve un problema con l’avvio dei controlli di Google Home come schermata vuota in determinate condizioni*[1]
  • Risolve il problema del blocco dello schermo durante l’utilizzo della navigazione gestuale o del cambio di app in determinate condizioni*[1]
  • Risolve il problema per cui i suoni di notifica dei messaggi a volte non vengono riprodotti in determinate condizioni*[1]
  • Risolve il problema con i layout e le animazioni durante le transizioni in determinate condizioni*[1]
  • Risolve il problema relativo alla sovrapposizione degli elementi dell’interfaccia utente nell’area notifiche in determinate condizioni*[1]
  • Risolve il problema per cui lo sfondo semitrasparente rimane sullo schermo dopo aver avviato la fotocamera tramite una doppia pressione del pulsante di accensione in determinate condizioni*[1]
  • Risolve il problema per cui i gesti di scorrimento verso l’alto non attivavano la panoramica o l’uscita dalle app in determinate condizioni*[1]
  • Risolve i problemi con la tonalità delle Impostazioni rapide (QS) in determinate condizioni*[1]
  • Risolve l’arresto anomalo dell’interfaccia utente di sistema durante l’interazione con i pulsanti di onboarding delle notifiche in determinate condizioni*[1]
  • Risolve il problema per cui l’area notifiche a volte visualizzava in modo errato lo scaffale delle impostazioni rapide anziché le notifiche dopo aver sbloccato lo schermo*[1]
  • Miglioramenti generali per le prestazioni e la stabilità in alcune transizioni e animazioni dell’interfaccia utente*[1]

Wi-Fi

  • Correzioni per migliorare la stabilità e le prestazioni della connettività Wi-Fi in determinate condizioni*[2]

Le correzioni sono disponibili per tutti i dispositivi Pixel supportati salvo diversamente indicato di seguito. Alcune correzioni potrebbero essere specifiche di determinati operatori e/o regioni.
*[1] Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel Fold, Pixel Tablet, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel 9 Pro Fold, Pixel 9a, Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL
*[2] Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a
*[3] Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel 9 Pro Fold, Pixel 9a, Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL, Pixel 10 Pro Fold
*[4] Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL, Pixel 10 Pro Fold
*[5] Pixel 10 Pro Fold
*[6] Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a

Le patch di sicurezza aggiornate (dicembre 2025)

Andando oltre, solitamente i nuovi aggiornamenti mensili portano sugli smartphone Made by Google anche le più recenti patch di sicurezza, che in questo caso vengono aggiornate a dicembre 2025.

Dopo un paio di mesi di “magra”, il bollettino di dicembre torna a dettagliare la risoluzione di vulnerabilità sia in termini di patch generiche per dispositivi Android (vengono risolte 105 CVE di cui sette etichettate come critiche, dettagliate in questo post) che in termini di patch specifiche per i Pixel (vengono risolte 27 CVE di cui due etichettate come critiche, dettagliate in questo post).

Le principali novità di Android 16 QPR2

Adesso, invece, ci concentriamo sulle novità che Google ha introdotto con il secondo aggiornamento trimestrale di Android 16. Alcune di esse risultano esclusive dei dispositivi della gamma Pixel, mentre altre potranno essere sfruttate anche da produttori di terze parti perché già presenti sin dalla prima versione stabile del sistema operativo.

Di seguito andremo ad analizzare solo le novità principali, quelle tangibili o comunque visibili a colpo d’occhio, dal momento che la lista delle novità è molto lunga e ve ne abbiamo parlato in maniera dettagliata dopo il rilascio di ogni versione in anteprima del ciclo (novità della Beta 1, novità della Beta 2 e novità della Beta 3).

Aggiornamento minore per l’SDK (da versione 36 a versione 36.1)

Google ha cambiato il ciclo di aggiornamenti di Android, eliminando la classica cadenza annuale per ciò che concerne l’ossatura del sistema operativo: il nuovo calendario prevede l’aggiornamento principale di SDK, comportamenti di sistema e API nel secondo trimestre, e un aggiornamento minore di SDK e API nel quarto trimestre dell’anno.

Android 16 QPR2 - 25Q4 minor SDK release

Queste modifiche fanno sì che gli sviluppatori non debbano riscrivere da capo le proprie applicazioni in ottica della compatibilità ma, anzi, sono pensate come modifiche aggiuntive che consentano loro di aggiungere nuove funzionalità senza grossi test aggiuntivi.

Miglioramenti all’interfaccia utente e all’accessibilità

L’interfaccia utente, l’esperienza utente generale fornita dal sistema e l’accessibilità sono tutti aspetti che vengono migliorati con Android 16 QPR2. Di seguito vi proponiamo solo le principali aggiunte:

  • Tema scuro “Esteso” – È una novità che, quando attiva, va ad applicare automaticamente il tema scuro anche alle app che non lo supportano.
  • Opzione per regolare l’intensità dei contenuti HDR – Al percorso “Impostazioni > Display e tocco” è stata aggiunta la nuova voce “Luminosità HDR avanzata” che consente agli utenti (tramite un apposito slider) di regolare l’intensità dei contenuti HDR rispetto ai contenuti SDR presenti sullo schermo.
  • Selettore dei widget ridisegnato – Il selettore dei widget si veste del Material 3 Expressive, proponendo un design a due schede; “In evidenza” sostituisce la parte “Consigliati” del vecchio selettore; “Sfoglia” propone l’elenco di tutti i widget disponibili.
  • Icone a tema “automatiche” – Android 16 QPR2 è in grado di generare un’icona a tema automatica anche per le app che non dispongono di un’icona a tema fornita dallo sviluppatore.
  • Possibilità di cambiare la forma delle icone – Da “Sfondo e stile” è possibile cambiare la forma delle icone scegliendo tra cinque possibilità (Cerchio, Quadrato, Biscotto a quattro lati, Biscotto a sette lati, Arco).
  • Controllo genitori separato da Benessere digitale – Con Android 16 QPR2 viene separata in due sezioni distinte la vecchia sezione unica “Benessere digitale e Controllo genitori”.
  • Funzione di accessibilità “Rimuovi gli effetti di sfocatura” – Al percorso “Impostazioni > Accessibilità > Colore e movimento” è stata aggiunta una nuova opzione che, quando attiva, va a rimuovere gli effetti di sfocatura dall’interfaccia utente e rende “piatti” e gli sfondi.

Widget sulla schermata di blocco

Una delle più grandi novità di Android 16 QPR2 è rappresentata dai Widget della schermata di blocco che, sostanzialmente, replicano sulla schermata di blocco gli stessi widget disponibili per la schermata iniziale. La funzione è già disponibile da un po’ di tempo su Google Pixel Tablet ma, come da previsioni, ora sbarca anche sugli smartphone della gamma Pixel.

I Widget della schermata di blocco possono essere mostrati in qualunque situazione o sfruttando la modalità Hub e abilitano l’accesso alle loro informazioni senza la necessità di sbloccare lo smartphone. Tra le impostazioni di sistema, al percorso “Impostazioni > Display e tocco > Schermata di blocco”, è stata aggiunta la nuova opzione Widget su schermata di blocco.

Dal punto di vista del funzionamento è del tutto analogo a come funzionano i widget della schermata iniziale, con la differenza che essi possono essere aggiunti in “pagine” (senza limiti) a scorrimento orizzontale dalla schermata di blocco. I widget possono essere ridimensionati (ma devono occupare almeno tutta la larghezza della pagina e due righe di altezza).

Le notifiche diventano più intelligenti …

Altre novità della più recente versione di Android 16 riguardano le notifiche e sono state annunciate da Google tramite un post dedicato sul blog The Keyword.

La prima è il riepilogo delle notifiche basato sull’intelligenza artificiale, novità anticipata dal Pixel Drop di novembre 2025. L’IA si preoccupa di condensare i messaggi più lunghi e le chat di gruppi offrendo un riepilogo comprensibile dall’utente a colpo d’occhio (che così non dovrà leggere montagne di messaggi per capire di cosa si parla).

… e meglio organizzate

Al contempo, arriva una sorta di organizer delle notifiche che va a raggruppare e silenziare automaticamente le notifiche che hanno una priorità inferiore (ad esempio promozioni, notizie e notifiche dai social), dando all’utente la possibilità di concentrarsi solo su ciò che conta e avere meno distrazioni.

Come aggiornare i Pixel supportati

Questo aggiornamento mensile che porta con sé le novità di Android 16 QPR2, le patch di sicurezza di dicembre 2025 e qualche fix è disponibile via OTA (con distribuzione graduale) e sotto forma di factory image per tutti gli smartphone (e l’unico tablet) supportati del colosso di Mountain View:

Per verificare la presenza dell’aggiornamento, basta seguire il percorso “Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema” e, nel caso in cui lo smartphone non abbia già rilevato la presenza del nuovo aggiornamento, effettuare un tap su “Cerca aggiornamenti” (potrebbero volerci alcune ore prima che sia effettivamente disponibile per tutti).

State tranquilli nel caso in cui non vi fosse ancora arrivata la notifica del nuovo aggiornamento sul vostro smartphone Pixel perché nelle prossime ore o al massimo entro un paio di giorni l’update raggiungerà tutti i dispositivi compatibili.

Comunque, qualora non voleste aspettare, potete sempre procedere a installarlo manualmente servendovi della factory image o del pacchetto OTA specifico per il vostro modello. I file da scaricare per l’eventuale installazione manuale dell’aggiornamento sono disponibili dai link qui sotto.

Factory Image – File OTA

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