ANCONA – L’aveva promessa e l’ha fatta. Stiamo parlando dell’interpellanza che il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi aveva annunciato per l’Assemblea legislativa delle Marche di oggi, martedì 2 dicembre, relativa alla costruzione delle Case di Comunità e delle altre opere sanitarie da realizzare attraverso i fondi Pnrr.

Mangialardi-4Maurizio Mangialardi

Ebbene il quadro emerso non è dei migliori: «Le Case di Comunità di Corinaldo, Chiaravalle, Ancona (ex CRAAS), Filottrano, e l’Ospedale di Comunità di Jesi non verranno realizzate» afferma subito Mangialardi. Che poi prosegue: «lo avevo da tempo paventato, oggi lo ammette anche il nuovo assessore alla Sanità Paolo Calcinaro. In questi anni ho sollecitato a più riprese la Giunta regionale a rendicontare con precisione lo stato di avanzamento dei lavori Pnrr» ma «fino a ora l’assessore Saltamartini aveva sempre risposto che andava tutto bene e che tutte le opere sarebbero state completate nei tempi, che non c’era nessun tipo di problema». E invece oggi «il nuovo assessore Calcinaro, di cui ammiro l’onestà intellettuale e il coraggio, ha invece preferito parlare il linguaggio della verità, ammettendo ciò che era già di per sé evidente da tempo e che avevo segnalato, ovvero che le Case di Comunità di Corinaldo, Chiaravalle, Filottrano, Ancona e l’Ospedale di Comunità di Jesi, a causa dei ritardi accumulati, dei contenziosi e dello stato attuale dei cantieri, ove aperti, non verranno realizzati all’interno della programmazione Pnrr».

L’ex sindaco di Senigallia insiste: «C’è di più: il fatto che queste opere non vengano realizzate entro i tempi stabiliti dall’Unione europea, cioè giugno 2026, rischia di mettere in discussione l’intero finanziamento Pnrr per ciò che concerne la medicina del territorio, ovvero anche per le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità che saranno effettivamente completati entro i termini. Su questo punto, tuttavia, l’assessore si è detto fiducioso di poter salvaguardare i finanziamenti erogati. Lo auspico anche io – ammette – per il bene della nostra Regione. E si tratta di una magra consolazione aver visto riconosciuta la bontà delle mie osservazioni».

Paolo CalcinaroPaolo Calcinaro

Infatti «la medicina del territorio della provincia di Ancona è oggi davvero a rischio: tutti e 5 gli interventi che non saranno realizzati ricadono proprio sulla nostra provincia». Si tratta dunque di «un problema molto serio. Peraltro è stato contestualmente bocciato dalla maggioranza un mio Ordine del Giorno in cui chiedevo che le 5 strutture, purtroppo uscite dal filone Pnrr, siano finanziate attraverso risorse proprie dal Bilancio regionale». Tuttavia «la Giunta Acquaroli non ha assunto nessun impegno concreto, abbandonando al loro destino – conclude – le 5 strutture della medicina territoriale».

I fondi Pnrr a rischio per ospedali e Case di Comunità sono pari a 17,3milioni, pari a poco più del 25% complessivo. Per la città di Ancona, più precisamente all’ex Crass, sono stati destinati 3,7milioni di euro. Calcinaro ha parlato di molte difficoltà da parte delle ditte appaltatrici nel portare avanti i lavori previsti.