Il percorso del Giro d’Italia 2026 è stato presentato da pochi giorni e ora si attendono le decisioni dei corridori in merito alla loro partecipazione. Si parla molto di Jonas Vingegaard, mentre il detentore Simon Yates, compagno di squadra del danese alla Visma|Lease a Bike, vorrebbe tornare per “difendere” il titolo appena vinto. C’è poi curiosità per vedere quali saranno le scelte di formazione della UAE Emirates XRG (João Almeida? Isaac Del Toro?) e quelle di una Red Bull-Bora-hansgrohe che, con l’arrivo di Remco Evenepoel, ha a disposizione una ampia rosa di corridori candidabili a capitano per le grandi corse a tappe.
Fra questi, magari non con la qualifica di capitano unico, almeno per il momento, c’è Giulio Pellizzari. Il marchigiano, secondo quel che riporta Ciro Scognamiglio, giornalista della Gazzetta dello Sport, metterà il Giro d’Italia 2026 nel suo programma stagionale, dopo le ottime cose fatte vedere nell’edizione appena passata (sesto nella classifica finale e secondo nella graduatoria dei giovani, alle spalle del solo Del Toro). La Red Bull-Bora-hansgrohe potrebbe puntare quindi sul giovane italiano, ma rimarrà da vedere chi altro, dei “grossi nomi” sarà in azione, considerando appunto Evenepoel, Florian Lipowitz e Primož Roglič.
Anche da casa Lidl-Trek filtra qualche spiffero in merito ai potenziali protagonisti del Giro 2026. Fra questi dovrebbe infatti esserci Thibau Nys, che dopo l’esordio al Tour de France, avvenuto qualche mese fa e chiuso senza particolari acuti, potrebbe far rotta prima verso la Bulgaria, sede della Grande Partenza, e poi verso le strade italiane. Il belga andrebbe quindi a caccia di tappe, puntando in particolare a quelle con gli arrivi più movimentati ed esplosivi.
Pure in questo caso, la squadra statunitense è attesa a scelte importanti, data anche la probabile necessità di dover conciliare gli obiettivi di corridori veloci (Jonathan Milan?), dei cacciatori di tappe (Nys, appunto, e magari anche Giulio Ciccone?) e quelli degli uomini di classifica: a tal proposito, toccherà a Mattias Skjelmose o a un Juan Ayuso il ruolo di capitano al Giro d’Italia 2026?
