Uno stile di vita sedentario, unito a un’alimentazione scarsa di fibre e ricca di proteine animali, sarebbe all’origine di un aumento del 20% di tumori al colon-retto nell’Ulss 2 Marca Trevigiana.
A dirlo, martedì 2 dicembre, è il primario del reparto di Radioterapia dell’ospedale di Treviso, il dottor Fabio Ferrarese. «Tutti i tumori, in realtà, sono in aumento – ha precisato il primario -. A preoccuparci è l’abbassamento dell’età media dei pazienti. A Treviso, per esempio, abbiamo in cura giovani di soli 18 anni a cui è già stato diagnosticato un tumore al colon-retto. La “fortuna” è che, per questo tipo di patologia, c’è un’alta probabilità di guarigione. Se diagnosticato in tempo, con cicli di chemio e radioterapia, il tumore può essere curato e debellato. Fondamentale – aggiunge Ferrarese – è la prevenzione della malattia, stando attenti a un’alimentazione senza troppa carne, cercando di tenersi sempre in movimento e conducendo una vita il meno sedentaria possibile». Nell’Ulss 2 i casi di tumori più frequenti restano quelli al seno per le donne (in aumento del 40%) e alla prostata negli uomini (+30% di casi diagnosticati).