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Vanni Fondi e Chiara Marasca
Giovedì 4 dicembre la diretta da piazza del Plebiscito: attesi in 16mila. Jake La Furia polemico: «Gli artisti del talent hanno poco successo in classifica? La top 50 è una gara di furti, le classifiche non seguono il merito»
«Tra di noi solo un dibattito, nessuna lite, la musica è bella proprio perché è guidata dal gusto personale. E se ci scontriamo è solo nella tutela dei nostri ragazzi. Ma noi due ci vogliamo bene, ci abbracciamo sempre, ecco vedete?». E in effetti si abbracciano e si baciano, a favore di telecamere, Francesco Gabbani e Achille Lauro, nella sala predisposta al secondo piano di Palazzo San Giacomo, a Napoli, per la presentazione della finale di X Factor che domani sera, giovedì 4 dicembre, andrà in onda in diretta live, per il secondo anno consecutivo, dalla piazza più iconica della città, il Plebiscito. Pace fatta, dunque, per i due giudici del talent che nell’ultima puntata erano stati protagonisti di un acceso confronto in studio, ognuno – giustamente – schierato a difesa dei propri ragazzi rimasti in gara, eroCadde0, pupillo di Lauro, e PierC, il talento coltivato dal coach Gabbani. Con loro, in finalissima, sono arrivate anche le siciliane Rob, gemma punk della scuderia di Paola Iezzi, e Delia, seguita nel suo percorso da Jake La Furia. Un cantante per ogni giudice, con i protagonismi e le possibilità di vittoria, dunque, equamente distribuiti.
Dopo il successo dello scorso anno i giudici e la conduttrice, l’amatissima Giorgia, tornano dunque a Napoli per presentare la finalissima, evento non solo live e televisivo, ma anche social: la puntata di domani sera alle 21 andrà in onda su Sky e in chiaro su Tv8. Con i giudici arriva anche Mariasole Pollio, che qui è di casa, l’attrice e conduttrice partenopea che quest’anno ha condotto l’Ante Factor e che ora dice: «Quante volte sono passata per piazza Plebiscito con i miei genitori quando c’era un palco montato e ho detto “prima o poi ci salirò anche io”. Ed eccomi qui». L’Ante Factor domani in versione extra large, dalle 20 alle 21.
La squadra di X Factor viene accolta dal sindaco Gaetano Manfredi, orgoglioso per l’evento, che segna un nuovo traguardo: «Se ospiteremo la finale anche l’anno prossimo?», chiedono i giornalisti e lui: «Noi siamo disponibili, deciderà la produzione». Poi ha annunciato una prosecuzione di X Factor organizzata da Napoli Città della Musica (il progetto curato da Ferdinando Tozzi), sempre nel capoluogo partenopeo: una masterclass che si terrà sabato per nuovi talenti e le professionalità tecniche afferenti al mondo della canzone.
I super ospiti
L’anno scorso fu la volta di Robbie Williams, che stregò il pubblico del Plebiscito. Stavolta i super ospiti attesi domani sera sono Laura Pausini e il ballerino e cantante statunitense Jason Derulo. Sono 16 mila gli spettatori attesi in piazza per la finale di X Factor. Nessuna notizia, trapela, al momento, su possibili duetti in scena.
Giorgia: atmosfera familiare, me la sono goduta
«Quest’anno me la sono goduta un po’ di più, la squadra di X Factor è formidabile. Riuscire a lavorare bene è gran parte merito di chi c’è davanti, ma anche di chi lavora dietro le quinte. È veramente una squadra molto affiatata, come nel calcio, c’è un’atmosfera di armonia», afferma Giorgia in conferenza stampa. E poi: «Mi sono messa nel flusso. Ho cercato, come tutti, di fare il mio e sono in un ambiente che mi è familiare, la musica, conoscere la tensione del palco. I nostri giudici sono competenti nella musica e considerano anche il lato umano, quindi mi hanno reso le cose facili. Alla fine c’è stato anche un po’ di divertimento», racconta la cantante romana.
Le major discografiche e le liti in diretta
Ad una domanda sul fatto che non tutti i vincitori di X Factor abbiano poi successo nelle classifiche e scompaiano spesso dallo show biz risponde piccato Jake La Furia: «La top 50 è una gara di furti». Poi spiega: «Le classifiche non seguono necessariamente delle dinamiche di merito, ma spesso quelle discografiche, che sono vere e proprie dinamiche industriali. Non ci si ritrova lassù per merito di altri. Oramai tutto si misura in numeri, 1, 1, 10, 1 miliardo. Le dinamiche sono cambiate». Poi, tornando ai presunti litigi tra Lauro e Gabbani, ha aggiunto: «C’è una grande distinzione tra il rapporto umano che abbiano noi nei camerini e la scaramuccia televisiva che il pubblico vede. Più va avanti la gara e più diventa difficile non perorare la causa dei nostri concorrenti, quelli in cui credi, quando cercano di eliminarli in favore di qualcun altro. Ma alla fine il gioco è questo. Allora sembra che ci incazziamo, che ci mandiamo tutti a quel paese, ma poi alla fine andiamo tutti a mangiare insieme. Lauro si beve la sua tequila e siamo tutti contenti». E proprio Lauro gli fa eco: «Quest’anno abbiamo partecipato a sette puntate live intense. Se ci fosse stata malizia si sarebbe percepito. Invece alla fine i commenti sono stati tutti positivi. I ragazzi hanno ricordato me stesso agli inizi e mi hanno emozionato fino alle lacrime. Sono tutti bravi e per loro è già una vittoria essere qui. La loro carriera futura? Il bilancio si deve fare dopo 10-15 anni, Vince chi resiste».
«I quattro finalisti? Tutti bravissimi»
Poi, ancora Lauro: «La caratteristica di questa edizione non è stata soltanto l’amicizia tra noi giudici, ma anche che abbiamo cercato tutti di preservare il Dna di questi ragazzi ed è stato difficile arrivare ai quattro finalisti». Perché, e su questo tutti i giudici concordano, il livello di preparazione e la qualità delle voci era, quest’anno, davvero alto. A contendersi la vittoria domani Damiano Caddeo, di Cagliari, in arte eroCaddeo, Delia Bugliai, per tutti Delia, Roberta Buglisi, Rob, e Piercesare Fagioli, detto PierC. «Dalla terza puntata in poi erano tutti ineliminabili – commenta La Furia -. Alla fine chi vince si prende i coriandoli, ma la finale è di tutti e quattro, ché se la sono meritata».
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3 dicembre 2025 ( modifica il 3 dicembre 2025 | 15:16)
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