Clima disteso allo Stadium, e non solo per la vittoria: Luciano Spalletti ha regalato un siparietto degno di una mini-commedia nel post gara di Coppa Italia. Reduce dal terzo successo consecutivo nella competizione, il tecnico della Juve si è presentato ai microfoni di Sportmediaset con tutta la leggerezza di chi sente che il lavoro, in campo, sta dando i suoi frutti. Ma l’intervista è presto diventata… una battaglia. No, non tattica: contro un auricolare ribelle. A ogni risposta, l’aggeggio decideva di scivolare, tirare, ribellarsi come un esterno che non vuole rientrare in copertura. Spalletti, però, non si è perso d’animo: sorrisi, battute e quella verve toscana che rende tutto più divertente. E quando finalmente l’intervista è andata in porto, è scattata l’esultanza liberatoria.

Spalletti e l’esultanza particolare

Il momento clou arriva quando l’allenatore, mentre cerca di rispondere con serietà, scuote la testa e mormora: “Mi è ricascato un’altra volta… mi tira questo coso!”. Il giornalista prova a proseguire, ma Spalletti è impegnato in una lotta contro la tecnologia: dito all’orecchio, smorfia di sfida e un sorriso che tradisce la comicità della situazione. Ogni tentativo di sistemare l’auricolare sembra peggiorare le cose, tanto che il tecnico della Juve lo guarda come se fosse un difensore che non segue le consegne. “Non riesco a tener fermo questo coso”, ripete ridendo, mentre in studio volano risatine inevitabili. Alla fine, però, il mister la spunta: riesce a concludere l’intervista senza ulteriori drammi. E lì, liberato dal tormento, parte la celebre esultanza stile CR7, completa di “Sì!” deciso verso la telecamera. Uno di quei momenti che ricordano come, oltre ai risultati, il calcio vive anche di umanità e di spontaneità. Spalletti vince, convince… e diverte.

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