La Virtus Bologna si scopre sempre più squadra attorno alla coppia di lunghi Momo Diouf e Aliou Diarra, “signori degli anelli” bianconeri. Amici fuori dal campo, complementari dentro, parlano francese e portano fisicità, energia e presenza difensiva al sistema di Dusko Ivanovic.
Diouf, reduce dall’esperienza a Breogan e dagli anni a Reggio Emilia, è ormai una certezza della Virtus, grato a Banchi per avergli “cambiato la carriera” e cresciuto accanto a veterani come Shengelia, Belinelli, Hackett e Clyburn.
Diarra, scoperto allo Stade Malien da coach Kanté, è un “diamante grezzo” che sta imparando il basket europeo partita dopo partita, forte di atletismo, stoppate e medaglia d’argento all’Afrobasket.
Con una Virtus a trazione anteriore, Ivanovic alterna quintetti leggeri e lunghi veri, chiedendo a Diouf di farsi trovare pronto e a Diarra di crescere nella lettura del gioco.
L’obiettivo? Per Momo diventare “la miglior versione di sé” a livello europeo o NBA, per Aliou inseguire il sogno NBA ispirandosi ad Anthony Davis, mentre la squadra resta giovane, dinamica e unita da un “codice non scritto” di aiuto reciproco.
Fonte: Corriere di Bologna