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L’inchiostro dei tatuaggi non rimane sulla pelle ma viene assorbito dall’organismo, con effetti sul sistema immunitario. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) e condotto da ricercatrici e ricercatori dell’Università della Svizzera italiana, in collaborazione con Università di Berna, Ospedale universitario di Regensburg, Centro di biologia dell’accademia delle scienze Ceca, Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, Istituto cantonale di patologia di Locarno, Laboratorio cantonale di Basilea e Hannover Medical School.

Il viaggio dell’inchiostro dalla pelle ad altri organi

Lo studio ha cercato risposte per una delle principali preoccupazioni legate alla sicurezza dei tatuaggi: la possibile redistribuzione dell’inchiostro non trattenuto dal sito del tatuaggio verso organi diversi dalla pelle e il conseguente effetto tossico che l’accumulo di questi pigmenti insolubili potrebbe avere a livello sistemico per l’organismo, nel medio e nel lungo periodo.

«Nonostante le preoccupazioni per la sicurezza riguardo alla tossicità dell’inchiostro per tatuaggi – spiegano gli autori – fino a oggi nessuno studio ha indagato le conseguenze del tatuaggio sulla risposta immunitaria. Con il nostro lavoro, abbiamo caratterizzato il trasporto e l’accumulo di diversi inchiostri per tatuaggi nel sistema linfatico, utilizzando un modello murino».

Con queste premesse, il gruppo di lavoro è riuscito a dimostrare che l’inchiostro dei tatuaggi non rimane inerte sulla pelle. La ricerca mostra infatti che esso si sposta rapidamente nel sistema linfatico, dove può persistere per diversi mesi, uccidere le cellule del sistema immunitario e perfino alterare la risposta del corpo ai vaccini.

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Accumulo nei linfonodi e infiammazione

I modelli murini utilizzati dagli scienziati hanno evidenziato che, una volta a contatto con la pelle, i pigmenti dell’inchiostro per tatuaggi raggiungono i linfonodi vicini nel giro di pochi minuti e vi si accumulano per due mesi, inducendo la morte delle cellule immunitarie e uno stato di infiammazione.