Il caso della statua del celebre tenore “ingabbiata” dal ghiaccio fa il giro del mondo 

Dal trafiletto della cronaca locale alle home page dei siti internazionali. Bbc, Guardian, Telegraph: in tanti si sono occupati di Pesaro nelle ultime ore. Il caso che ha attirato l’attenzione internazionale, svelato inizialmente dal Resto del Carlino, riguarda una statua di Luciano Pavarotti “inglobata” nella pista di pattinaggio allestita dal Comune per Natale. 

Il monumento, inaugurato ad aprile 2024 nella piazza del Teatro Gioacchino Rossini, è ora oggetto di polemica. Le sue foto fanno il giro del mondo. La patinoire infatti è stata costruita intorno alla statua, con un effetto non proprio elegante. 

 

Immediatamente è iniziata una polemica politica. Dopo le rimostranze della famiglia del celebre tenore, l’opposizione ha duramente attaccato il sindaco, Andrea Biancani. 

Il sindaco di Pesaro chiede scusa 

In un primo momento, Biancani aveva cercato di sdrammatizzare, lanciando sul suo profilo social l’hashtag #daiuncinqueapavarotti e spiegando che la pista sarebbe diventata “la più desiderata d’Italia“. Ma questo ha ulteriormente inasprito la diatriba. “Sono delusa e arrabbiata – ha riferito Nicoletta Mantovani, dopo aver visto alcune foto che le erano state inviate dal Resto del Carlino – Mi dispiace che il Comune abbia permesso una cosa del genere, perché ne va dell’immagine di Luciano, del rispetto nei suoi confronti”. 

Così, il primo cittadino è dovuto correre ai ripari, scusandosi: “Ho appreso di quanto stava avvenendo solo dai social – ha spiegato Biancani, nell’intervista concessa da  Occhio alla Notizia – ed era tardi per correre ai ripari. Mi scuso con la famiglia Pavarotti, non è mai stata nostra intenzione ridicolizzare il maestro”. 

 

Intanto sulla statua intanto qualcuno ha appeso un cartello , ricordando l’ironia del tenore, che avrebbe amato essere circondato dalle risate e dal divertimento dei bambini. 

Luciano Pavarotti e il suo legame con Pesaro

Il legame con Luciano Pavarotti, modenese che ha scelto Pesaro come luogo d’adozione, è motivo di grande orgoglio per la città. Nel 1986 il cantante lirico ha ottenuto la cittadinanza onoraria, commentando: “Sono cittadino onorario di mille città nel mondo, ma di questa mi sento vero cittadino”.

 

La sua villa pesarese ha accolto negli anni una miriade di stelle: da Sting e Dalla, a Zucchero, soprattutto negli anni del famoso evento “Pavarotti & Friends”.