di
Daniele Sparisci, inviato a Budapest

Lewis Hamilton delude nel Gp di Ungheria: solo 12º in qualifica con la Ferrari, nonostante la pole di Leclerc. Pesante l’autocritica: «Sono inutile, il problema sono io»

Lewis  Hamilton sembra avere smarrito tutti i suoi colpi. All’Hungaroring, la pista dove in carriera ha conquistato nove pole position e otto vittorie, con la Ferrari oggi non è andato oltre un dodicesimo posto che sa di resa.  Tanto più che la Ferrari festeggia comunque con il primo tempo firmato da Charles Leclerc

A fine qualifiche il sette volte campione del mondo è durissimo con sé stesso: «Non è un problema di macchina, è un problema mio: sono inutile, completamente inutile». Lo stesso concetto che aveva espresso in Canada, ma quella volta riferito alle Rosse. 



















































E, a proposito della prima piazzola conquistata dal monegasco, aggiunge commentando il suo team radio («Perchè every time, every time?», cioè «ogni volta»):  «Mi riferivo a me stesso. Non lo so, non lo so. Me lo chiedo anche io. Non ho risposte da dare. Forse bisogna cambiare pilota, perché a quanto pare è possibile portare questa macchina in pole position».

Articolo in asggiornamento

2 agosto 2025 ( modifica il 2 agosto 2025 | 18:16)