Dopo il licenziamento di quattro presentatrici per la scelta aziendale di passare a figure con partita Iva. Ai cancelli presente anche il sindaco di Brugherio

Dirette tv bloccate per tutto l’arco della mattinata di mercoledì 3 dicembre, a causa dello sciopero proclamato dai lavoratori di Qvc, emittente con sede a Brugherio dedicata allo shopping televisivo, che ha deciso di licenziare le ultime quattro conduttrici assunte con contratto regolare, destinato il ruolo di «presenter» a figure esclusivamente con partita iva.

 Il canale ha mandato in onda delle repliche, mentre lavoratori, rappresentati sindacali e figure della politica locale, a partire dal sindaco di Brugherio Roberto Assi, presidiavano i cancelli aziendali, per chiedere alla proprietà un passo indietro. Tra i manifestanti c’era anche Chiara Contu Farci, una delle conduttrici tiv interessate dalla decisione, nonché delegata sindacale per Fistel Cisl. La donna ha raccontato al Corriere la sua esperienza nell’azienda multinazionale nata in America, dove lavora dal 2010, cioè dalla nascita stessa della branca italiana. «L’azienda, nel corso del tempo, ha modificato la sua organizzazione interna trasformando diversi lavoratori da assunti a partita Iva – ha dichiarato Masimiliano Pavan, della segreteria di Monza e Brianza della Slc Cgil –. Ad aggravare la situazione c’è il fatto che una delle licenziate è una delegata sindacale e che il tutto sia avvenuto nel corso di una trattativa aperta con Qvc per una serie di questioni, tra cui quella legata alle festività».



















































3 dicembre 2025