Sinner e Alcaraz sono di un pianeta a parte. Rune, però, non molla. E il suo tentativo di colmare il distacco parte dalla rivoluzione dello staff. Come ufficializzato dalla mamma di Holger, sempre presente nelle vicende del figlio, Marco Panichi – reduce dalle esperienze con Sinner stesso e ancora prima con Djokovic – è pronto a diventare il nuovo preparatore atletico del danese. Un professionista adatto alla costruzione di un campione Slam. Panichi, che dovrebbe aggregarsi a partire dal Masters1000 di Cincinnati, ma non solo. Perché a Washington nei giorni scorsi, in campo per un paio di allenamenti al fianco di Rune, si è visto un certo Agassi, a proposito di profili super qualificati. Andre dovrebbe svolgere il ruolo di consulente tecnico o “super coach”, come è di moda dire adesso. “Un uomo molto saggio – così Rune ha definito Agassi – che mi ha fatto capire cosa devo migliorare e dove posso arrivare”.

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La ricerca del terzo incomodo

Due rinforzi, Panichi e Agassi, potenzialmente decisivi per l’attuale numero 13 della Race, fermamente convinto di non essere troppo indietro rispetto alla coppia di testa. Con un dettaglio, che poi tanto dettaglio non è. Ossia aver già battuto sia Sinner sia Alcaraz. Elemento che dà a Rune la fiducia necessaria per colmare il distacco, o almeno provarci. Ecco perché, più che la singola prestazione, il salto di livello riguarda il tema della continuità. E arrivare in fondo ai tornei più importanti, di settimana in settimana, è l’unica chiave per scalare la classifica. Il biondo col cappello all’indietro, forte a parole ma ogni tanto un po’ meno nei fatti, vuole allineare i suoi pianeti per puntare a galassie ancora lontane. Facendo in modo che la qualità smetta di funzionare in modalità intermittente. Capire cosa accadrà da oggi in poi è parecchio affascinante. Nel percorso di Rune, e più in generale nelle carriere di tutti quelli – mica tanti – che mirano ad unirsi alla compagnia. Rune, appunto, ma anche Musetti, Draper e Shelton. E perché no il giovanissimo Fonseca. La ricerca del terzo incomodo è già cominciata.