di Giuseppe Scuotri

Tra i temi portanti ci saranno la circolarità e la lotta agli sprechi. Ecco quello che c’è da sapere

«Mi piace cucinare, mi piace la competizione e, soprattutto, non avevo mai fatto una follia in vita mia vita». Così Luciano, 92 anni, giustifica la sua partecipazione alla nuova stagione di MasterChef Italia, (in onda dall’11 dicembre tutti i giovedì su Sky e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand). La sua arma segreta per convincere i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli? Un piatto tipico della sua terra d’origine, i muscoli alla spezzina. «Sono nato a La Spezia, così ho scelto una ricetta di quelle terre, anche se vivo a Roma da 60 anni». Nella Capitale Luciano è amministratore delegato di una società che opera nel settore delle telecomunicazioni. La passione per la cucina è nata tardi: «Ho iniziato quando si è ammalata mia moglie. Prima era lei a fare tutto, era bravissima. Ho cominciato dai pranzi della domenica per noi e per gli ospiti. E, vedendo che mi venivano bene, ho iniziato a fare variazioni sulle ricette». La svolta arriva, però, dall’incontro con un’ex concorrente di MasterChef: «Ho conosciuto Flaviana, che aveva preso parte alla terza stagione. È lì che ho capito che poteva essere bello partecipare a al programma, nonostante la mia età».

Luciano parla durante un incontro in anteprima con la stampa. Con lui ci sono altri quattro protagonisti della nuova stagione: Jonny, operaio 25enne di Borgo a Mozzano (Lucca), si presenta con una vistosa camicia con le papere. Ai giudici preparerà dei cappellacci ripieni di pollo cotto con burro, aglio e timo e sfumati col gin, con un fondo di funghi e riduzione di vino. Un tocco, quello di usare gli alcolici, che richiama il suo lavoro di bartender nei weekend.



















































Tra chi racconta la propria storia attraverso il cibo c’è anche Iolanda, 56enne di origini brasiliane che vive a Rende, paese calabrese in provincia di Cosenza. Racconta di essere stata attratta dalla cucina fin da bambina: «Al punto che per curiosità a 6 anni mi sono bruciata le mani». Una passione e un percorso di vita che ha riassunto in una moqueca, piatto a base di pesce della tradizione brasiliana che ha arricchito con latte di cocco e ‘nduja, per omaggiare la terra che l’ha accolta. Una ricetta in cui ci sono anche «tutte le migrazioni che ci sono state in Brasile, siamo un paese multietnico».

C’è poi Georgina: 26 anni, hostess, nata a Londra e da otto anni di casa a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso. La sua ricetta per conquistare il grembiule di MasterChef è un filetto di lonza al forno con topinambur e cavoletti di Bruxelles caramellizzati. Eros, bartender e impiegato catanese, ha invece puntato su un classico: una pasta alla Norma. Un piatto dedicato «all’amore per mia moglie e la famiglia, è per loro che sono qui». Non solo: «Ho utilizzato della ricotta salata, la mangiavo con mia sorella da bambino. È un po’ di tempo che non ci parliamo, magari così ci ritroveremo».

L’evoluzione dei concorrenti
Sono solo cinque delle tante storie che daranno colore e sostanza alla quindicesima edizione del cooking show. Tra le cose cambiate rispetto alle prime stagioni, secondo i giudici, c’è proprio l’esperienza dei concorrenti: «Sono diventati sempre più esperti, conoscono meglio sia le materie prime sia i nostri gusti – afferma Bruno Barbieri, in un momento di pausa durante i casting in studio -. Pensate alla vittoria di Spyros alla prima edizione e a quella di Anna nell’ultima: devo ammettere che c’è un abisso».

La novità delle Green Mistery Box
Quest’anno sarà centrale il tema della circolarità e della lotta agli sprechi in cucina. Concetti sintetizzati in una famosa citazione del chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier: «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma». Una novità assoluta, in tal senso, saranno le Green Mistery Box, variante «sostenibile» della nota prova del cooking show che sarà affidata alla chef Chiara Pavan, già presente nella scorsa edizione. «Saranno prove verticali su un aspetto della biodiversità – spiega -. Sarò a fianco dei concorrenti mentre cucinano. Rispetto allo scorso anno potrò interagire di più con loro, aiutarli e consigliarli». 

3 dicembre 2025