di
Enrica Roddolo

Nella St George’s Hall di Windsor il banchetto di Stato per la visita del presidente della Germania: trota, aragoste e pernice per 160 invitati

Sei ornamenti per l’albero di Natale allestito dai Windsor – in ricordo delle origini germaniche della tradizione delle feste portata a Londra dal principe Alberto sposo della regina Vittoria nell’Ottocento. Ma anche un ombrello e un formaggio dalle terre di Brodowin, dove re Carlo andò in visita nel 2023 durante il suo primo viaggio di Stato dopo l’ascesa al trono. 

Sono i doni del presidente Frank-Walter Steinmeier per il re che questa sera l’ha accolto nello splendore della St George’s Hall al castello di Windsor con un banchetto ispirato proprio all’atmosfera del Natale. Con l’abete vestito a festa, acceso da 3 mila luci e decori in oro, fiori e decorazioni rosse sul lungo tavolo in mogano. Dopo il pranzo con i Windsor, non solo il re e la regina con i principi di Galles, ma tutti i reali di prima linea: dai duchi di Edimburgo a quelli di Gloucester. 



















































Poi il presidente Steinmeier è stato ricevuto nel pomeriggio a Londra al numero 10 di Downing Street da Sir Keir Starmer, al centro dell’incontro la Brexit e come riallacciare rapporti più stretti tra Londra e Berlino. 

Questa sera al banchetto – sul tavolo Tartine de Truite Fumée, Langoustines e Suprêmes de Perdreau de Windsor, con l’ Omelette Norvégienne per dolce – re Carlo ha parlato in tedesco, lingua che conosce bene grazie al padre Filippo. Il re ha così ricordato la besondere freundschaft, la relazione di speciale amicizia tra le due nazioni, e si è riferito al maniero come allo Schloss Windsor. Poi ha continuato rievocando la visita del 2023 a Berlino, e l’orrore della guerra mondiale: «The darkest times, and the most terrible consequences of conflict». Ma ha invitato a guardare oltre. «Adesso abbiamo la responsabilità verso l’Europa e il mondo di guardare ai valori che legano».

Come sempre nei discorsi del re non è mancato un accenno di British humor, così ha fatto riferimento al talento dei calciatori di Berlino, ammettendo: «C’è del vero nell’adagio che dice che il football è quel gioco in cui description of football as a game where «eleven people play eleven people, and then, in the end, the Germans win».

Il presidente Steinmeier ha preso quindi la parola ricordando come «città fiorenti siano cresciute sulle ceneri della guerra, come nemici siano adesso amici». Per concludere: «Adesso siamo fianco a fianco con l’Ucraina». Ancora ha parlato della Brexit, «legami umani indeboliti dalla Brexit».

In tutto 160 gli ospiti accolti al tavolo di mogano, perché questa è la precisa capienza. Dalla musica allo sport, intrecciando i legami tra i due Paesi.

Regale Kate, in azzurro tempestato di cristalli con sul capo una tiara disegnata dal marito della regina Vittoria, il principe Alberto di origini tedesche: la Queen Victoria Oriental Circlet Tiara. E gli uomini Windsor, a partire dal re e dal principe William che ancora una volta hanno scelto la Windsor jacket con i rever rossi, rilanciata dal principe Filippo.

I primi ad accogliere l’arrivo stamane del presidente con la consorte la First Lady, Elke Budenbender a Heathrow erano stati proprio i principi William e Catherine, i principi di Galles.  Una storica visita di Stato dopo 27 anni. Visita di Stato che cade nel pieno delle difficili trattative per una pace in Ucraina (senza contare che il presidente della Germania parlerà anche al parlamento britannico). 

E visita che cade in un momento in cui anche in casa, i Windsor affrontano giorni difficili con l’allontanamento di Andrea, e le ultime polemiche sul Royal Lodge abitato da Andrea e che fa capo alle Crown Estates (che gestisce anche le altre residenze reali). E dopo la malattia della principessa del Galles, e del sovrano. La principessa Catherine sembra farne accenno anche nella lettera inviata ai 1.600 invitati ai Carols di Natale che si ritroveranno con lei a Westminster Abbey venerdì 5 dicembre. Quando scrive che il Natale serve a farci capire «How deeply our lives are woven together», quanto strettamente le nostre vite sono interconnesse, anche se la vita a tratti ci sembra «fragmented or uncertain». 

Re Carlo aveva scelto Berlino, a fine marzo 2023 – poco più di un mese prima dell’incoronazione di re Carlo III – per la sua prima visita di Stato. E al Bundestag, con uno storico discorso aveva ricordato i 5 viaggi in Germania della madre «il primo nel ‘65 in un Paese ancora vicino alla guerra: mio padre ma anche mia madre hanno indossato l’uniforme», aveva detto Carlo, ricordando anche la sua prima volta in Germania: «A 13 anni, con mio padre (Filippo)». Ma era dal 1998, quando Elisabetta II accolse proprio qui a Windsor il presidente Herzog, che un presidente della Germania non arrivava a Londra in visita di Stato. Sullo sfondo il Kensington Treaty firmato l’estate scorsa tra Londra e Berlino per una collaborazione più stretta sul fronte della difesa, e anche nuovi accordi commerciali. 

A luglio scorso, la prima visita all’estero del nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz era stata proprio a Londra, per discutere con il premier laburista britannico, Sir Keir Starmer, anche il piano di un collegamento diretto via treno tra Londra e Berlino. E se l’accoglienza riservata a Trump nel settembre scorso è stata solenne, senza precedenti per sfoggio di Pomp and ceremony, l’accoglienza riservata al presidente Steinmeier prevede anche un giro in carrozza per le vie della cittadina di Windsor che ragioni di sicurezza avevano impedito al presidente Trump. Trump e Melania alla corte di Re Carlo III: perché è una visita di Stato «senza precedenti».  

Dal week end, al maniero che nel 1917 ha dato il nome al casato rimpiazzando proprio il nome tedesco, Saxe Coburg-Gotha, fervono i preparativi per il banchetto di Stato. Si è lavorato per accogliere gli ospiti con il tavolo in mogano, il celebre Waterloo table amatissimo da Elisabetta II come dalla regina Vittoria. Nel grande salone dei ricevimenti di Windsor, la St George’s Hall, ora tutto è pronto, compreso l’albero di Natale. E non poteva mancare visto che la tradizione dell’abete decorato per il Natale è stata portata a Londra proprio dal principe Alberto di Saxe Coburg Gotha, consorte della regina Vittoria, come ripercorro in «Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace» (Cairo). 

Per il presidente Steinmeier, scende in campo anche il veterano dei Royal engagement della «Ditta», la Firm dei Windsor, il duca di Kent, 90 anni festeggiati da poco, cugino primo della regina Elisabetta e ormai l’ultimo esponente della famiglia reale ad aver vissuto gli anni della seconda guerra mondiale. Sarà il duca di Kent a scortare il presidente della Germania in visita alle rovine della cattedrale di Coventry. Il duca aveva rappresentato re Carlo III alla cerimonia in ricordo di Dresda, 80 anni dopo. 

Al ricevimento in onore di Carlo e Camilla a Berlino nel 2023, dopo il bagno di folla dei Windsor alla Porta di Brandeburgo, con 120 invitati tra i quali l’ex Cancelliera Angela Merkel, mentre Re Carlo ricordava il comune impegno a fianco dell’Ucraina in difesa di libertà e libera determinazione dei popoli davanti all’aggressore – «We stand together with the Ukraine» – Camilla portava nei saloni di Schloss Bellevue la luce dei diamanti dei Windsor sull’abito nero tessuto d’argento, disegnato da Bruce Oldfield. 

E il presidente Frank-Walter Steinmeier durante il banchetto in suo onore aveva fatto dono al Re di una fotografia che ritraeva Carlo e Filippo in quel primo viaggio in terra tedesca, quando il sovrano era solo un bambino. Questa è infatti una visita che per re Carlo ha anche una profonda valenza personale. In fondo il padre Filippo, duca di Edimburgo, cresciuto alla Schule Schloss Salem in Germania (poi a Gordonstoun) parlava fluentemente tedesco. 

Filippo, duca di Edimburgo, era nato Philippos Schleswig-Holstein-SonderburgGlücksburg, venuto alla luce nella residenza aristocratica di Mon Repos in Grecia. Senza dimenticare i natali germanici dell’avo di Carlo, per parte della madre Elisabetta: il principe Alberto di Saxe Coburg Gotha. In viaggio in Germania nel 2019, allora solo principe, Carlo aveva ricordato infatti con parole affettuose l’avo Alberto (marito della regina Vittoria). «Un uomo straordinario che nella sua vita troppo breve ebbe una tale influenza nell’arte, nella scienza e anche nel commercio e industria britannica – disse Carlo nel 2019 -. Che alla mia famiglia ha portato non solo legami famigliari con l’attuale Germania, che ancora oggi ci sono cari, ma un’infinità di tradizioni e cultura germanica». 

Ricordando il principe Alberto il presidente Steinmeier visiterà anche la nuova ala del museo voluto dalla coppia Vittoria e Alberto, la V&A East Storehouse, il David Bowie Centre. La dinastia Windsor venne infatti così ribattezzata solo nel 1917 da re Giorgio V, prendendo a prestito il nome quintessentially English del maniero reale dove è accolto questa sera il presidente Steinmeier. 

3 dicembre 2025 ( modifica il 3 dicembre 2025 | 23:31)