Bologna, 14 luglio 2025 – Sempre e comunque terzo. Sempre e comunque i due Marquez davanti. Senza cadute o intoppi, Pecco Bagnaia non è mai riuscito in stagione a superare i due spagnoli ed è arrivato davanti a Austin quando Marc è caduto nel momento in cui stava comandando la gara. Niente da fare per Bagnaia con una Gp25 che non gli fornisce la confidenza necessaria per tentare il sorpasso o azzardare una manovra un po’ più rischiosa del solito. Solo i primi giri del Mugello hanno visto Pecco lottare, ma per il resto non c’è stato margine e tutte le volte che è arrivato in scia poi non è riuscito a tentare un affondo. E’ andata così anche al Sachsenring, ma almeno la domenica è arrivato un podio a salvare un weekend che al sabato era stato disastroso.  

Bagnaia: “Guardo il lato positivo, ma sempre terzo…”

Terzo posto sì, ma sfruttando tre cadute altrui. Bezzecchi e Di Giannantonio hanno buttato via un podio che era ampiamente nelle loro mani, mentre Pedro Acosta ha commesso l’ennesimo errore della sua stagione, lasciando dunque spazio ad Alex Marquez secondo e Pecco Bagnaia terzo. Non una prestazione memorabile del ducatista ufficiale, ma dopo il disastro di sabato tra qualifiche e sprint può andare abbastanza bene così: “Sono partito bene e mi sono liberato di molti piloti in avvio – l’analisi di Bagnaia – Però la gara è stata difficile perché col davanti si rischiava in tante curve. Diciamo che è stata una giornata molto simile alle altre e quando sono arrivato a mezzo secondo da Alex sono poi finito indietro. E’ sempre la stessa storia”. Resta dunque il grande problema stagionale di Bagnaia, ovvero la mancanza di fiducia sul davanti quando c’è da provare a sorpassare. Appena Pecco si avvicina alla moto davanti la sua Ducati diventa più difficile da guidare: “Dobbiamo fare un passo avanti perché non mi piace finire tutte le gare terzo…”, la sua risposta. Ma anche Pecco, come Tardozzi, prova a guardare il lato positivo del weekend tedesco, partito malissimo con un sabato disastroso, ma il ritmo alla domenica, tutto sommato, non era male: “Sono soddisfatto del risultato perché quando parti così indietro non puoi mai sapere cosa può succedere – la sua chiosa – Il passo per lottare per il podio c’era e sapevo di avere potenziale, ma sono successe tante cose e diversi piloti hanno commesso degli errori. Marc ha fatto una gara a parte mentre io e Alex eravamo vicini come ritmo. Adesso serve fare due o tre passi in avanti nella direzione che abbiamo intrapreso”. Prossimo appuntamento a Brno in Repubblica Ceca dal 18 al 20 luglio, poi pausa estiva di un mese per sbarcare a metà agosto in Austria. Leggi anche – Moto gp Germania, show di Marc Marquez