Sembra una gara a chi le combina più grosse e invece è semplicemente la Serie A di basket. Ogni giorno, infatti, ne salta fuori una nuova e il trend delle ultime settimane non è affatto lusinghiero. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, riguarda Udine che perderà il proprio leader e miglior giocatore per un lungo periodo: Hickey è infatti risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato lo scorso 8 novembre e sarà squalificato.

Le analisi hanno accertato la presenza di una sostanza proibita contenuta probabilmente in un diuretico. Il giocatore avrà la possibilità di fare ricorso, ma i precedenti ci dicono che rarissimamente arrivano ‘ribaltoni’, soprattutto in tempi brevi.

I friulani in questa sosta si sono comunque cautelati ingaggiando Semaj Christon, ex play-guardia di Tortona, Brescia e Pistoia, ma è chiaro che la perdita forzata di Hickey – uomo da 15,7 punti e 5,6 assist con il 42% da 3 – riduce di parecchio le speranze di salvezza della neopromossa che aveva atteso ben 16 anni prima di riaffacciarsi sul palcoscenico più alto.

Da un punto di vista egoistico può essere considerata una notizia favorevole alla Pallacanestro Reggiana che vede annaspare uno dei competitor della parte bassa della classifica, con cui tra l’altro ha lo scontro diretto favorevole (e un +5 punti da difendere).

Restando in tema di sciagure in casa altrui, a Trapani non c’è un attimo di tregua. Dopo un ulteriore punto di penalizzazione e i segnali di disimpegno da parte del presidente Antonini, nei guai anche per la gestione del Trapani Calcio (penalizzato di 8 punti), ieri sono arrivate le dimissioni di coach Repesa.

Un altro chiaro segnale di malessere e agitazione che prefigura probabilmente un percorso ad ostacoli per gli ‘Shark’ che – con un altro fascicolo d’indagine aperto dalla procura federale – rischierebbero anche l’esclusione dal campionato.

Tutte situazioni che ovviamente gettano una luce oscura sulla nostra pallacanestro, ma che in qualche modo ‘rassicurano’ la Una Hotels che – pur se crisi nera – può consolarsi con avversari ancor più in difficoltà sotto diversi punti di vista.

Ultimo, ma non per importanza, al capitolo ‘nostalgia canaglia’ vince a mani bassi Kenneth Faried. L’ex biancorosso, ora al Panathinaikos, è stato eletto Mvp dell’Eurolega per il mese di novembre, concluso a 13,5 punti e 7,5 rimbalzi e 2 stoppate con il 64% da 2.

Se pensiamo che in estate non si è trovata la ‘quadra’ economica, privilegiando Cheatham o altri elementi… C’è da mangiarsi le mani. Ormai però il dado è tratto e ‘Manimal’ – che sarebbe tornato a Reggio volentieri e ha atteso per diverse settimane un ‘rilancio’ prima di finire a Taiwan – adesso ringrazia sentitamente.