Ancora nessuna traccia di Nazif Muslija, ricercato dopo il femminicidio della moglie Sadjide Muslija e indagato per omicidio aggravato: nei suoi confronti la procura di Ancona ha disposto un fermo e un mandato di ricerca internazionale. La donna è stata trovata senza vita nella tarda mattinata di ieri, 3 dicembre, a Pianello Vallesina di Monte Roberto, in provincia di Ancona, dopo essere stata picchiata a morte nell’abitazione nella quale i due vivevano insieme. L’uomo, 50 anni e originario della Macedonia, risulta irreperibile da ieri mattina: non si era presentato al lavoro e i carabinieri non sono ancora riusciti a individuarlo. Secondo alcuni testimoni sarebbe stato visto lasciare la casa di via Garibaldi a bordo di una Smart e potrebbe aver lasciato l’Italia.
Le indagini
La Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dei Carabinieri di Ancona è tornata questa mattina nella casa per cercare tracce microscopiche e l’oggetto contundente che potrebbe essere stato usato per uccidere la donna. I rilievi ieri sera si sono conclusi intorno alle 21,30 e i carabinieri avrebbero repertato degli oggetti in casa che potrebbero essere compatibili con l’azione.
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Già arrestato ad aprile
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, in passato Nazif Muslija aveva avuto atteggiamenti violenti contro la moglie. Lo scorso aprile, infatti, l’uomo era stato arrestato per maltrattamenti domestici ma aveva poi patteggiato la pena e a luglio era stato scarcerato tornando quindi a vivere con la moglie. In quell’occasione il 50enne, contestando a Sadjide Muslija un presunto tradimento, l’aveva aggredita in casa sfondando la porta con un’ascia e minacciandola. La donna si era rifugiata dai vicini e aveva chiamato i carabinieri che avevano fermato il marito, tornando però in libertà pochi mesi dopo.
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La vittima
Sadjide aveva 49 anni e, come il marito, era originaria della Macedonia. Faceva l’operaia in una ditta di imballaggi e proprio il suo datore di lavoro, allarmato nel non vederla arrivare, ieri mattina ha chiamato i carabinieri. I militari della Stazione di Moie di Maiolati Spontini (Ancona) sono intervenuti in tarda mattinata presso l’abitazione della donna, trovandola morta riversa sul letto e con segni evidenti di violente percosse. La data per l’autopsia sul corpo della vittima non è ancora stata fissata.