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Le autorità russe hanno inviato in Corea del Nord alcuni delle migliaia di bambini ucraini rapiti nei territori occupati per «rieducarli». Lo ha denunciato il difensore civico per i diritti umani dell’Ucraina, Dmytro Lubinets, senza specificare quanti bambini la Russia abbia mandato in Corea del Nord. Citando una testimonianza pubblicata da un gruppo per i diritti umani di Kiev, Lubinets ha affermato che ci sono 165 “campi” in cui la Russia sta tentando di rieducare i bambini. Questi campi sono stati allestiti in Ucraina, Bielorussia e nei territori ucraini occupati dalla Russia, nonché in Corea del Nord. Un rappresentante del Centro regionale per i diritti umani (Rchr), citato da Lubinets, ha riferito che alcuni bambini sono stati mandati al campo estivo di Songdowon, sulla costa orientale della Corea del Nord. Lì è stato loro insegnato come “distruggere i militaristi giapponesi” e hanno incontrato i veterani coreani responsabili del sequestro di una nave spia statunitense nel 1968.

Il governo ucraino sostiene che la Russia ha rapito o costretto alla fuga quasi 20mila bambini da quando ha lanciato la sua invasione su vasta scala il 24 febbraio del 2022. La Russia ha ammesso di aver trasferito alcuni bambini dopo aver lanciato la sua offensiva, ma afferma di averlo fatto per la loro sicurezza e che ora si sta cercando di riunirli alle loro famiglie. L’Ucraina respinge questa tesi ritenendola falsa. Nel 2023 la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e del suo commissario per i diritti dei minori per la presunta deportazione e il trasferimento di bambini ucraini nel territorio controllato dalla Russia.

Usa sospendono alcune sanzioni contro la russa Lukoil

Gli Stati Uniti hanno sospeso alcune delle sanzioni contro il gigante russo Lukoil in modo – si spiega – da consentire alle stazioni di servizio situate al di fuori della Russia di continuare a operare. Lo ha annunciato il Dipartimento del Tesoro. Le transazioni che coinvolgono le stazioni di servizio in questione sono consentite “per evitare di penalizzare” i loro clienti e fornitori, e a condizione che i ricavi non vengano trasferiti alla Russia.

Mosca: «Sanzioni Gb illegittime, reagiremo»

“La parte russa non riconosce le sanzioni illegittime imposte con pretesti inventati, aggirando il Consiglio di sicurezza dell’Onu, e si riserva il diritto di reagire”: lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in risposta alle annunciate sanzioni britanniche contro il Gru, l’agenzia di intelligence russa che stando alle autorità britanniche realizzò l’attacco col Novichok del 2018 su ordine di Putin.

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Putin: Kiev lasci il Donbass o lo libereremo con la forza

Dall’India Vladimir Putin sembra voler tendere una mano al presidente statunitense: Donald Trump – ha detto a India Today – sta «cercando sinceramente di trovare una soluzione consensuale al problema ucraino, ma questo compito non è facile». Ha aggiunto: «Questo è un compito difficile e una missione difficile quella che il presidente Trump si è assunto», ha detto il leader russo. «Riuscire a raggiungere un consenso tra le parti in conflitto non è un’impresa facile». «Ma il presidente Trump sta davvero cercando sinceramente di riuscirci, ne sono certo», ha concluso Putin. La Russia libererà il Donbass e la ’Nuova Russia’ (i territori ucraini annessi unilateralmente, ndr) Novorossiya con mezzi militari o con altri mezzi, ha aggiunto Putin nella stessa intervista al canale televisivo India Today, citata dalla Tass. “Tutto si riduce a questo: o libereremo questi territori con la forza, oppure le truppe ucraine lasceranno questi territori e smetteranno di combattervi”, ha sottolineato.