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Valentina Baldisserri e Ilaria Sacchettoni

Nessun progetto, lavori fermi. È un piccolo giallo che nel giorno dell’udienza al tribunale dei minori dell’Aquila alimenta dubbi e perplessità

«Ad oggi in Comune a Palmoli non è stato presentato alcun progetto di ampliamento del casolare dei Trevallion». A parlare è Giuseppe Masciulli, sindaco del paesino al centro dell’attenzione mediatica per la vicenda della famiglia nel bosco e dei bimbi collocati in una casa famiglia. Nessun progetto, lavori fermi. È un piccolo giallo che nel giorno dell’udienza al tribunale dei minori dell’Aquila, alimenta dubbi e perplessità. Se una delle criticità che hanno portato all’allontanamento dei tre figli è proprio la dimora in pietra che necessita di adeguamenti, come mai non si procede in fretta? 

E resta in sospeso anche il ritorno a casa dei tre figli della coppia: il tribunale dei minorenni dell’Aquila si è riservato sulla decisione. Lo ha reso noto l’avvocato della famiglia al termine dell’udienza.



















































Riguardo alla casa, sembra che Nathan e Catherine non abbiano ancora firmato l’avvio dei lavori perché sarebbero contrari all’utilizzo di certi materiali (soprattutto la plastica) nocivi all’ambiente e perché, seguendo la loro filosofia di vita, desiderano un bagno dotato di impianto di fitodepurazione. Ma ciò vorrebbe dire attendere il nullaosta della Provincia e quindi mesi. Il tempo invece stringe perché la casa offerta loro in comodato d’uso, tra tre mesi tornerà al proprietario. I legali della coppia, Femminella e Solinas, assicurano che «tutto si risolverà». 

La vicenda che ha avuto ed ha una sua valenza «politica» resta aperta sul fronte delle misure disciplinari, tuttora in via di valutazione al ministero della Giustizia. Ieri sulla questione si è espressa la presidente del Tribunale dei minori dell’Aquila, Cecilia Angrisano, per sottolineare due aspetti: le trasgressioni al principio di tutela dei bambini da parte di alcuni media e le ideologie cavalcate dagli adulti «in pieno contrasto con tutte le carte nazionali e sovranazionali che stabiliscono il principio preminente dell’interesse del fanciullo, vulnerabile e privo di voce». 

Mentre dal ministero anticipano che servirà tempo prima della decisione riguardo all’ispezione, sul tema interviene l’Anm: «Sorprende che il ministro Carlo Nordio abbia nell’immediatezza annunciato una possibile ispezione e abbia al contempo ammesso di non conoscere il contenuto del provvedimento. Ci piacerebbe maggiore cautela», ha detto il vicepresidente Anm Marcello De Chiara.


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4 dicembre 2025 ( modifica il 4 dicembre 2025 | 17:51)