“Indipendentemente da Silvia Toffanin, non avrei mai pensato di essere così incompreso. Sono scioccato”, a parlare è Diego Dalla Palma. L’artista, dopo aver dichiarato la volontà di mettere fine alla sua vita prima degli 80 anni e di aver addirittura programmato la sua morte, ha acceso il dibattito su un tema così delicato ma universale, ma è stato anche subissato dalle critiche.

 

Diego Dalla Palma: “Lo scontro con Silvia Toffanin? La capisco”

 

 

Diego Dalla Palma ha però raccontato, in un’intervista a FanPage, di non essersela presa con Silvia Toffanin, capendo le sue ragioni: “Non mi ha infastidito. Ha avuto la reazione di una persona che non ha ancora elaborato un lutto. Mi ha detto quelle cose in modo garbato, non mi hanno offeso le sue parole, ‘prete’ o ‘penseranno che sei pazzo’. È stata un’amica, il suo intervento è stato accalorato ma non mi ha ferito”, ha precisato, usando parole di comprensione.

 

“Ho sentito che mi parlava come una figlia. Il suo dolore per la perdita della madre è enorme, quindi mi ha fatto tenerezza. Ha sollevato in me un senso di protezione, avevo voglia di accarezzarla. Mi ha intervistato altre volte, so che la sua reazione è stata in buona fede. E poi, anche per un altro motivo. Perché è giovane, ha ancora il dolore per la perdita della mamma, ha la piacevolezza della famiglia, dei sentimenti”.

Però, aggiunge: “Solo una cosa mi ha fatto dispiacere, mi sarebbe piaciuto raccontare le ragioni più spirituali che mi fanno stare bene ora”.

 

Anche per rispondere alle critiche che, sostiene, gli stanno piovendo addosso.  “Non pensavo fosse un tema popolare, ma credevo fosse una cosa di cui poter parlare, su cui poter discutere. C’è chi mi dice “meriti di morire”, c’è chi mi dice “Dio non vuole, e tu no”, oppure chi sostiene che “Di là non ci sarà proprio niente”. Sono allibito, perché penso “Perché vi preoccupate così tanto? Perché vi indignate o mi ferite se io sono contento e tranquillo?”.