Il weekend della MotoGP ad Assen è iniziato in modo brutale per Marc Marquez, con due cadute venerdì, e si è concluso alla grande con le vittorie nella Sprint e in gara. L’infortunio di suo fratello Alex gli ha parzialmente amareggiato la festa in terra olandese, ma gli ha permesso di scavare un vuoto in classifica di 68 punti sul pilota Gresini e di 126 sul compagno di box Pecco Bagnaia.
Il doppio trionfo di Assen…
La caduta di Alex Marquez nella domenica di Assen ha giocato a suo favore in ottica iridata. Il fuoriclasse del team Lenovo Ducati ha guadagnato ancora più terreno in classifica generale e può guardare davanti con un nuovo approccio. Il dominio dello spagnolo quest’anno è impressionante: il #93 ha trionfato nove volte nelle MotoGP Sprint e sei volte nelle sfide domenicali, su dieci occasioni ciascuna. Nemmeno le due cadute di venerdì nei Paesi Bassi sono riuscite a smorzare la sua voglia di vincere. Si è rialzato, ha sbaragliato la concorrenza interna ed esterna, ha trionfato senza troppi problemi.
“Abbiamo guidato la stessa moto del Mugello, quindi con lo stesso assetto, e non abbiamo cambiato nulla. La differenza più grande è stata l’aerodinamica, ma solo perché sono caduto con l’altra moto nelle FP1“, ha spiegato l’otto volte campione del mondo dopo il Gran Premio di Assen. “In seguito, sono passato alla Ducati con il nuovo pacchetto aerodinamico e mi ci sono abituato, quindi abbiamo continuato con quello. Penso che sia uno dei miei punti di forza, la capacità di adattarmi rapidamente alle nuove situazioni. Lo rivaluteremo al Sachsenring, perché non siamo sicuri che la nuova aerodinamica apporti davvero dei vantaggi“.
… aspettando il Sachsenring
Il circuito tedesco è storicamente terra di conquista per Marc Marquez, qui vanta ben undici vittorie in tutte le classi, ma gli manca ancora un trionfo in MotoGP con la Ducati. Difficile immaginare che possa cambiare filosofia un pilota del suo calibro, che non smette mai di attaccare e staccare i rivali. Difficile pensare che voglia già gestire il suo vantaggio in classifica, ma dopo la pausa estiva il livello di maturità potrebbe avere il sopravvento sull’istinto. “Certo che attaccherò e cercherò di conquistare più punti possibile. Ma osserverò attentamente: se qualcuno è più veloce, allora andrò più veloce“, ha spiegato il fenomeno di Cervera. “Non siamo ancora a metà stagione e mancano ancora molte gare, ma il mio vantaggio è discreto. Credo di poter iniziare a guardare al campionato“.
L’infortunio di suo fratello Alex al secondo metacarpo della mano sinistra non dovrebbe mettere in discussione la sua presenza al Sachsenring. All’indomani dell’ultima gara MotoGP in Olanda, si è sottoposto ad intervento chirurgico ma ancora non c’è un via libera ufficiale dei sanitari. I controlli medici sono sempre più stringenti e severi, ma ai box sono fiduciosi di rivederlo nel prossimo weekend. Durante la preseason Raul Fernandez ha subito un’operazione simile e si è ripreso in una settimana. In ogni caso, anche se dovesse tornare il pilota Gresini, il vero rivale di Marc sarà se stesso. In questo momento nessuno sembra poterlo fermare…
Foto Ducati Corse