di
Andrea Rinaldi
L’analisi di Ubs: la ricchezza dei Paperoni mondiali sale a 15,8 trilioni di dollari. Chi ha investito in «tech» ha visto la propria fortuna aumentare del 23,8%
Più ricchi, ma anche più ricche. In totale 287 in più nel mondo. E molti anche grazie a donazioni ed eredità. È la fotografia scattata dall’ultimo Ubs Billionaire Ambitions Report che mostra un nuovo record i Paperoni globali: nel 2025, 196 miliardari «self-made» hanno aggiunto 386,5 miliardi di dollari alla ricchezza globale, portandola a un record di 15,8 trilioni di dollari. Si tratta del secondo aumento annuale più alto registrato da quando la banca svizzera compila questo dossier. Nel complesso, il numero di miliardari è aumentato dell’8,8%, passando da 2.682 a quasi 3.000. A differenza dell’impennata post-pandemia del 2021, trainata dagli asset, questa crescita è stata spinta dalla creazione audace di imprese e dal successo imprenditoriale, dice Ubs, come software, marketing, genetica, gas naturale liquefatto, infrastrutture, per citare i settori più sfruttati, con gli imprenditori degli Stati Uniti e dell’Asia-Pacifico in prima linea a guidare la tendenza.
Come investono e come fanno fortuna
Chi infatti ha investito in «tech» e «big tech» ha visto la propria fortuna aumentare del 23,8%, mentre la crescita del settore consumer e retail è rallentata al 5,3%, poiché l’industria europea del lusso ha perso slancio a favore dei marchi cinesi. Nonostante ciò, il settore rimane il più grande, con 3,1 trilioni di dollari. La ricchezza industriale ha registrato l’aumento più rapido, +27,1% a 1,7 trilioni di dollari, con oltre un quarto proveniente dai nuovi miliardari. La ricchezza nei servizi finanziari è salita del invece 17%, raggiungendo i 2,3 trilioni di dollari, guidata da mercati solidi e da un rimbalzo delle criptovalute, con i miliardari self-made che rappresentano l’80% delle sostanze totali.
Sale chi eredita
Interessante è il risvolto legato all’anagrafica: i patrimoni non restano sempre uguali a loro stessi nel tempo e stanno passando di mano di padre in figlio, di nonno in nipote. Quest’anno, 91 persone (64 uomini e 27 donne) hanno ereditato la cifra record di 297,8 miliardi di dollari (+36% rispetto al 2024, nonostante il numero complessivo di eredi sia diminuito). In tutto il mondo il passaggio di fortune ha aumentato il numero di miliardari multigenerazionali, con circa 860 miliardari multigenerazionali che ora gestiscono un patrimonio totale di 4,7 trilioni di dollari. Si tratta di un aumento rispetto agli 805 con 4,2 trilioni di dollari nel 2024. E i miliardari multigenerazionali stanno lentamente estendendo la loro influenza alle generazioni successive, con un aumento del 4,6% dei miliardari di seconda generazione nel report del 2025, del 12,3% di quelli di terza generazione e del 10% di quelli di quarta generazione e oltre.
«Il Billionaire Ambitions Report 2025 evidenzia come il trasferimento intergenerazionale di ricchezza stia accelerando in un contesto di trasformazione globale. Le nuove generazioni non si limitano a preservare il patrimonio: puntano a integrare innovazione, sostenibilità e impatto sociale nelle loro scelte. Questo cambiamento sta ridefinendo le strategie di investimento e il concetto stesso di eredità, aprendo sfide e opportunità senza precedenti per famiglie e imprenditori», ha commentato Giovanni Ronca, head of Ubs Wealth Management in Italia.
Trasferimenti e donne
Più di otto miliardari su dieci con figli esprimono il desiderio che questi possano avere successo in modo indipendente, dando valore allo sviluppo delle competenze più che alla dipendenza dalla ricchezza ereditata. Oltre due terzi sperano che gli eredi seguano le proprie passioni, e più della metà vorrebbe che usassero la propria ricchezza per avere un impatto positivo sul mondo. In un’epoca in cui gli imprenditori spesso nominano manager professionisti o vendono le loro attività invece che trasmetterle alla generazione successiva – sostiene l’analisi di Ubs – , il 43% spera ancora di vedere i propri figli portare avanti e far crescere l’azienda, il marchio o i beni di famiglia, garantendo la continuità del lascito familiare.
Il report evidenzia anche la mobilità internazionale dei miliardari: il 36% che dichiara di essersi trasferito almeno una volta e il 9% che considera questa possibilità. Una migliore qualità della vita (36%), le principali preoccupazioni geopolitiche (36%) e la possibilità di organizzare in modo più efficiente le questioni fiscali (35%) sono state le ragioni principali citate per spiegare perché i miliardari potrebbero decidere di trasferirsi
Anche la ricchezza media delle donne ha continuato a crescere nel 2025, con un aumento dell’8,4% a 5,2 miliardi di dollari. Questo è più del doppio del tasso di crescita degli uomini (dal 3,2% a 5,4 miliardi di dollari). Sebbene le donne ora costituiscano 374 miliardari contro 2.545 uomini, hanno superato gli uomini in termini di accumulo di ricchezza per quattro anni consecutivi.
Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.
SCARICA L’ APP

Iscriviti alle newsletter de L’Economia. Analisi e commenti sui principali avvenimenti economici a cura delle firme del Corriere.
4 dicembre 2025 ( modifica il 4 dicembre 2025 | 18:59)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
