Dichiarazione d’amore del patron Virtus
Da La Repubblica a firma Giorgio Borreddu, la conferenza stampa del patron Zanetti. «Sono dodici anni che mi sopportate». E uno dalla platea lo incalza: «Per fortuna». Applausi. Sarà che quella di Massimo Zanetti è una Virtus a colori. Anche se i bilanci sono sbiaditi. I conti dell’esercizio al 30 giugno 2025 raccontano di una perdita di 11,5 milioni. Un andamento, quello dello scorso anno, che Zanetti definisce «pesante». Ma il numero uno delle Vu Nere rilancia: «Nonostante le persone che sperano che io me ne vada ci starò ancora. Non posso essere eterno, ma finché non troverò qualcuno che porti avanti il club con lo stesso amore non cederò il mio scranno». C’è una squadra al primo posto in Lba. La stessa che in Europa sta navigando nella tempesta di mille trasferte. Addirittura, dice ancora Zanetti, «l’obiettivo in Eurolega è entrare nei play-in e vincere questa benedetta Coppa Italia». Ma certo il capitolo money non è cosa da poco, il futuro ha bisogno di solide realtà. «Ho sempre detto che voglio arrivare a consegnare il palazzetto nuovo. Bisogna trovare le persone giuste, mettere la Virtus in buone mani». Sì è fatto avanti qualcuno? «Telefonate. Anche dall’America. Stiamo parlando. Stiamo vedendo, se son rose fioriranno». C’era un’aria di festa alla presentazione del libro “Virtus campione. La stagione dello scudetto 2024-25” (Minerva) ideato da Dario Ronzulli con le foto di Matteo Marchi. Eppure la spina nel fianco del bilancio è un fastidio che non si può evitare. «Fare la scoperta che una squadra di basket perde i soldi è una roba che lascia allibiti. Vuol dire scoprire l’acqua calda. Non c’è un attivo. Non puoi essere in attivo. Costa solo». Quando arrivò alla Virtus la situazione non era splendente. È lo stesso Zanetti a ricordare che «sono entrato qua perché la Virtus aveva problemi, o no? La Virtus è una squadra che costa del denaro e bisogna ancora: «Pensate che l’Olimpia abbia i bilanci belli? Avete mai visto sui giornali i bilanci dell’Olimpia, quelli di Brescia, di Treviso? I bilanci della Vanoli? Mai, solo quelli della Virtus». Dopo l’uscita del socio di minoranza Carlo Gherardi, il pacchetto di quote è tornato in mano a Zanetti. Tema affrontato dallo stesso patron: «Io non debbo rendere conto a nessuno. Unicamente alla tifoseria. Però più di dare garanzie che la Virtus è prima in classifica, che è in Eurolega, che ha vinto una coppa l’anno, non so. Se trovate uno più E sui possibili acquirenti aggiunge: “Telefonate anche dairAmerica. Stiamo vedendo. Se son rose fioriranno” bravo di me e che voglia di prendersi la Virtus, son qua. Però trovatelo». Cercato, ma non trovato, è stato lo sponsor di Eurolega, dove la Virtus gioca stasera con Dubai (alle 20.30 in Fiera). Perché, dice ancora Zanetti, «chiediamo tanti soldi. Perché non voglio mettere in Eurolega uno sponsor non all’altezza della Virtus». Circa 3 milioni di euro, un costo che evidentemente i pretendenti sponsor delle Vu Nere non riuscivano a sostenere. Zanetti ha poi voluto chiarire anche lo sbarco dell’Nba in Europa. Il presidente delle Vu Nere le definisce «chiacchiere» precisando che è «solo una questione di soldi» e «al momento non c’è nulla». Sul palco Zanetti ha poi scherzato anche con Marco Belinelli, ambassador oggi, ma ieri capitano della Virtus tricolore. «Resterà lo scudetto di Marco Belinelli, resterà questo nella storia. Considero i miei giocatori degli eroi: vincere è stata impresa importantissima. La società ha avuto alti e bassi, abbiamo avuto problemi, e vediamo che anche l’andamento dell’anno scorso è stato pesante. Ma è stata una soddisfazione incredibile. Per me e tutti loro».