La nuova BMW iX3 rappresenta il progetto elettrico più avanzato mai realizzato dal marchio tedesco. È il primo modello basato sulla piattaforma Neue Klasse, un’architettura nativa elettrica che introduce tecnologia a 800 V, batterie più dense e un software di nuova generazione, ma com’è su strada?
Secondo il nostro collega di InsideEVs US, Tim Levin, che l’ha già provata, è l’elettrica più convincente mai prodotta da BMW, un’auto che compete ad armi pari con Tesla, Rivian e i costruttori cinesi. In Italia la iX3 si può già ordinare a partire da 69.900 euro, curiosi di saperne di più? Allora continuate a leggere questa prova.
BMW iX3: com’è salirci a bordo?
Salendo a bordo la prima cosa che ha notato Tim è stata la cura dei materiali, che gli ha trasmesso l’idea di quell’eleganza “solida, tipica delle BMW migliori”. Ha però ammesso di non aver amato la quasi totale scomparsa dei comandi fisici. “Non adoro usare uno schermo per regolare le bocchette dell’aria”, ha scritto, pur riconoscendo che l’interfaccia rimane fluida e piacevole da usare.
Il Panoramic Vision Display lo ha colpito particolarmente e lo ha descritto come “un’idea furba, leggibile e molto più utile di quanto sembri a prima vista”, un elemento che secondo lui segnerà davvero i prossimi modelli del marchio tedesco.
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BMW iX3, gli interni dal vivo
Foto di: Tim Levin/InsideEVs
In marcia la iX3 ha offerto un comfort sorprendente: ha assorbito buche e pavé con una naturalezza quasi da berlina, pur avendo mantenuto una notevole compostezza nei cambi di direzione. Il collega ha raccontato che il SUV è sembrato più agile di quanto il suo peso lasci intendere, con movimenti del corpo vettura sempre controllati.
Nelle accelerazioni, lo 0–100 km/h è avvenuto in circa 4,8 secondi, ma ciò che lo ha colpito non è stato tanto il numero quanto la modalità: la spinta è arrivata piena ma morbida, senza il tipico scatto brusco di molti veicoli a batteria.
La frenata, meccanica e rigenerativa, è risultata “quasi impercettibile”: la fase finale fino allo zero è stata così fluida che, a suo dire, “quasi non si percepisce il momento esatto in cui l’auto smette di muoversi”. Interessante anche il comportamento dell’Highway Assistant, che ha mantenuto la guida assistita attiva anche quando il collega è intervenuto leggermente sul freno per lasciar entrare un altro veicolo; solo una pressione più decisa ha cancellato l’assistenza, rendendo il sistema più naturale nell’uso quotidiano.
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BMW iX3, la prova negli Stati Uniti
Foto di: Tim Levin/InsideEVs
Per spiegare come si è ricaricata la iX3, il collega americano ha chiarito che l’auto ha reso l’operazione semplice grazie a una nuova funzione di navigazione che ha utilizzato dati reali per indicare solo le colonnine più affidabili, evitando quelle lente o problematiche. In viaggio questo sistema ha aiutato molto, soprattutto considerando che anche in Europa la qualità delle infrastrutture è variabile.
Dal punto di vista tecnico, questa BMW ha offerto un’autonomia stimata di circa 640 km WLTP e la possibilità di ricaricare fino a 400 kW: nei test, ciò ha permesso di recuperare all’incirca 175 km in 10 minuti e di passare dal 10 all’80% in circa 21 minuti, valori tra i migliori oggi disponibili.
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Nella prova reale la BMW iX3 ha recuperato all’incirca 175 km in 10 minuti.
Foto di: Tim Levin/InsideEVs
Il merito è andato alla nuova batteria NMC da 108,7 kWh, più densa del 20% e abbinata all’architettura a 800 V, che ha ridotto le correnti e lo stress termico. Inoltre, la iX3 può contare sulla ricarica bidirezionale, utile per alimentare la casa o restituire energia alla rete tramite gli adattatori dedicati.
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Fonte: Tim Levin/InsideEVs
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