di
Clarida Salvatori

La casa editrice Graphofeel: «È successo durante l’allestimento. Ma il libro non contiene attacchi né insulti». Gli organizzatori della fiera romana: «Noi non abbiamo mai vietato la vendita e l’esposizione di nessun libro». Sabato alle 15 la protesta contro la presenza di «Passaggio al bosco»

Un’altra polemica ha infiammato la fiera della piccola e media editoria di Roma «Più Libri,più liberi» che si terrà fino a lunedì alla Nuvola dell’Eur. Dopo la decisione di Zerocalcare di disertare la presentazione del suo libro e del Campidoglio di non partecipare alla conferenza stampa di apertura per la presenza della casa editrice «Passaggio al bosco», accusata di avere «simpatie naziste», e per cui gli editori hanno deciso di mettere in campo una protesta oscurando i loro stand – sabato alle 15 – coprendoli per trenta minuti con teloni neri (fra i partecipanti e/o, Fandango, Bao, Voland e Sur) venerdì mattina si è diffusa la notizia di un presunto veto posto su un libro dal titolo eloquente: «Io non voto Giorgia» della scrittrice Giovanna Musilli, edito dalla casa editrice Graphofeel -. Una notizia che però viene categoricamente smentita dagli organizzatori della manifestazione. Che in effetti vengono scagionati: l’invito a non esporre quel titolo sarebbe arrivato da LazioInnova, società partecipata della Regione Lazio, istituzione che sostiene la fiera insieme al Comune e alla Camera di commercio.

Ecco il racconto di quanto accaduto, dalle parole di Laura Pacelli, direttore responsabile di Graphofeel, piccola casa editrice indipendente che non si occupa esclusivamente di politica e che ha sede nella Capitale. «Per prima cosa ci tengo a dire che non siamo stati noi a diffondere la notizia. E dal canto nostro, dopo quello che ci è stato detto, avevamo accantonato il testo, di cui per altro in fiera abbiamo portato solo due copie, sostituendolo con uno su Luisa Spagnoli», ha spiegato. Ma cosa è successo? «Mercoledì, in fase di allestimento, si è avvicinata allo stand una funzionaria di LazioInnova e ci ha chiaramente detto di togliere il libro in questione perché passano i controlli. Così abbiamo fatto, nonostante non contenga attacchi o insulti. Ma l’autrice del volume si è arrabbiata. E non solo, allo stand vicino ha fatto togliere delle borsette con la scritta “No al patriarcato“».



















































Questa mattina, al secondo giorno di fiera, scoppia il caso. Un altro, il secondo in pochi giorni. «È venuto da noi arrabbiato il direttore dicendo di rimettere subito il libro perché loro non avevano vietato niente. Vero. È stato qualcun altro». Infatti la replica degli organizzatori è stata categorica:  «La notizia per cui Più libri, più liberi avrebbe vietato la vendita e l’esposizione del libro della Graphofeel è priva di ogni fondamento. Non abbiamo mai vietato l’esposizione di alcun titolo e diffidiamo chiunque dal diffondere notizie false». Anche LazioInnova respinge le accuse al mittente. «Non ero lì quel giorno ma non siamo in Iran e non facciamo queste cose – le parole del presidente Francesco Marcolini -: non diamo valutazioni sui libri esposti, non li guardiamo, non li controlliamo». 

Il direttore della Graphofeel aggiunge anche che le era già capitato di recente, al Salone del libro di Torino di ricevere il diniego per il libro della Musilli. «Ci era stata data la possibilità di presentare tre titoli e avevamo scelto questo, uno sulla musica e un altro sull’autismo – aggiunge Pacelli -. Ma poi ci è stato chiesto di sostituire “Io non voto Giorgia”, perché quello era uno spazio istituzionale». «L’indicazione ricevuta, foss’anche da una funzionaria un po’ troppo zelante, è stata molto chiara. Sono molto dispiaciuta, c’è un clima culturale molto preoccupante – ha detto l’autrice del volume incriminato, Giovanna Musilli -. Sono una comune cittadina che ha scritto un libro in cui critica le scelte di questa destra. Speravo in spazio editoriale e invece a Roma come a Torino non c’è state modo di dar voce alla libertà e al pluralismo».


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5 dicembre 2025 ( modifica il 5 dicembre 2025 | 15:51)