di
Carlo d’Elia

L’uomo sarebbe stato fermato lo scorso 12 luglio a Miramar, nella Contea di Broward. Gli altri due connazionali detenuti sono sono Fernando Eduardo Artese, 63 anni, con passaporto italiano-argentino, e Gaetano Cateno Mirabella Costa, che sarà rimpatriato il giorno seguente

Dovrebbe rientrare in Italia il 5 agosto l’unico cittadino italiano attualmente detenuto nel penitenziario di Alligator Alcatraz, la struttura per migranti irregolari in Florida. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, si tratta di Samuel Gheorghe, un 30enne di Lodi arrestato il 12 luglio a Miramar, sempre in Florida. Il giorno dopo, sempre secondo le fonti, dovrebbe invece rientrare anche Gaetano Mirabella Costa, detenuto dai primi di luglio ad Alligator e successivamente trasferito nel Centro Ice di Krome a Miami. L’uomo sarebbe stato fermato lo scorso 12 luglio a Miramar, nella Contea di Broward, ed è stato sottoposto a una misura detentiva provvisoria

Il suo è il terzo caso di un italiano rinchiuso nella controversa prigione voluta dal presidente Donald Trump per gestire i flussi migratori degli Stati Uniti. Gli altri due connazionali già noti alle autorità sono Fernando Eduardo Artese, 63 anni, con doppio passaporto italiano e argentino, arrestato mentre cercava di lasciare il Paese per tornare in Argentina dopo aver superato il limite del suo permesso di soggiorno; e Gaetano Mirabella Costa, 45 anni, originario della Sicilia, trasferito ad Alligator Alcatraz per violazioni legate all’immigrazione, ma già detenuto per precedenti penali, tra cui aggressione e possesso di droga. Dopo che le famiglie dei due avevano completato le procedure previste, il consolato italiano a Miami era riuscito a ottenere il trasferimento di entrambi in un centro per migranti meno rigido, a Krome. 



















































Tuttavia, solo Artese è stato poi rilasciato e rimpatriato in Argentina. Mirabella Costa resta invece negli Stati Uniti, in attesa di un’udienza davanti al giudice. Ora l’attenzione si sposta sul caso del lodigiano, su cui la Farnesina e il Consolato stanno lavorando con urgenza, nella speranza di chiudere la vicenda il prima possibile


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2 agosto 2025 ( modifica il 2 agosto 2025 | 20:48)