Una nota di Buckingham Palace ha dichiarato che Andrea sarebbe stato allontanato dalla sua residenza e costretto a rinunciare al trattamento, ai titoli e alle onorificenze reali, riconoscendo che «queste censure sono ritenute necessarie, nonostante il fatto che egli continui a negare le accuse a suo carico». La dichiarazione si è conclusa con un messaggio personale del re e della regina: «Le Loro Maestà desiderano chiarire che i loro pensieri e la loro massima solidarietà sono stati e saranno sempre per le vittime e i sopravvissuti di qualsiasi forma di abuso».
Il 65enne è ora conosciuto con il doppio cognome Mountbatten-Windsor, che la famiglia reale utilizza dal 1960, quando fu creato dalla defunta regina Elisabetta, affinché i suoi discendenti condividessero, oltre al proprio, anche il cognome del marito. Il trattamento deriva dalla combinazione del casato di Windsor con una versione anglicizzata di Battenberg, il nome da nubile della madre del principe Filippo.
In passato, Andrea aveva già trascorso il Natale a Sandringham: qui, è ritratto con il re e altri membri della famiglia reale nel dicembre 2011.
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Molti si sono chiesti dove trascorrerà le festività Andrea, appena rinominato Mountbatten-Windsor, e recentemente è emerso che non sarà il benvenuto a Sandringham, la tenuta nel Norfolk dove il resto della famiglia reale passa il Natale. Alcune fonti vicine alla famiglia hanno ammesso al MailOnline che la presenza dell’ex principe durante le festività sarebbe «poco opportuna» e hanno lasciato intendere che ad Andrea sarà concesso di trascorrere un ultimo Natale al Royal Lodge prima di doversi trasferire.
Per ironia della sorte, è stato confermato che nel 2026 Andrea sarà trasferito in una residenza nella tenuta di Sandringham, ma il trasloco si sta rivelando «un processo logistico piuttosto impegnativo». Secondo quanto riferito, per Andrea sarebbe stata scelta una casa lontana dalla residenza del monarca, e Sandringham sarebbe stata selezionata appositamente in quanto proprietà personale di Carlo (il che significa che la sistemazione del fratello può essere organizzata e finanziata privatamente). Ciononostante, la famiglia sembra intenzionata a tenere il reale ribelle lontano dalla tenuta mentre gli altri suoi membri vi si recheranno tra qualche settimana.