A Beaver Creek sul podio Moeller e Haaser. Vento forte e neve fitta, partenza slittata di quasi un’ora e gara interrotta a lungo anche per la caduta di Von Allmen. Decimo Franzoni
Torna a vincere dove aveva cominciato Vincent Kriechmayr, che sulla Birds of Prey di Beaver Creek (Colorado, Usa) ha conquistato un super G tormentato dal maltempo e a lungo interrotto per la caduta (senza conseguenze) dello svizzero Franjo Von Allmen. Per l’austriaco classe 1991 è il 19° successo in Coppa del Mondo, a otto anni di distanza dal primo trionfo, proprio sulla stessa pista e nella stessa specialità. Sul podio il norvegese Fredrik Moeller a 56 centesimi e l’altro austriaco Raphael Haaser staccato di 1″03. Quarto il migliore degli azzurri, l’eterno Dominik Paris, a 1″15 dal vincitore. Per Kriechmayr – miglior tempo di 1’06″77 – una rivincita anche nei confronti del grande rivale in super G, Marco Odermatt: lo svizzero, leader di Coppa, aveva battuto l’austriaco la settimana scorsa a Copper Mountain, oggi ha chiuso “solo” quinto a 1″23.
super g beaver creek, la gara—
La partenza della gara era già stata inizialmente ritardata di 45 minuti a causa del forte vento, con annessa nevicata, che ha più volte costretto gli organizzatori a interrompere la prova. Ma l’interruzione più lunga, circa mezz’ora, è stata causata dalla caduta rovinosa di Von Allmen: lo svizzero ha spezzato un bastoncino nella dinamica, finendo tra le reti che sono state poi sistemate dai responsabili della sicurezza. Tra l’incidente e il vento insistente, la pausa è stata molto lunga e alla ripresa sul tracciato si era depositata molta neve fresca che ha condizionato gli sciatori successivi. Primo a farne le spese Mattia Casse, primo a partire dopo lo stop: l’azzurro, anche a causa della scarsa visibilità, ha commesso diversi errori accumulando 2″77 dal vincitore. Appena meglio di Casse ha fatto Gugliemo Bosca, 21° a 2″57 da Kriechmayr, con Innerhofer 23° a 2″94. Ha chiuso con un brillante decimo posto Giovanni Franzoni (un secondo e mezzo di ritardo sul primo), partito col pettorale 2. Da segnalare il curioso incidente al canadese Jeffrey Read, che nell’impatto con una porta ha perso guanto e bastoncino, interrompendo subito dopo la sua discesa. La gara è stata definitivamente interrotta, ma omologata con il risultato finale, prima della discesa di Braathen, pettorale 32.