voto
7.0

  • Band:
    IMPERIOUS MORTALITY
  • Durata: 00:14:04
  • Disponibile dal: 26/03/2025
  • Etichetta:
  • New Standard Elite

A piccoli passi, ma ben assestati: così prosegue il cammino degli Imperious Mortality, trio di origine danese dedito a un death metal tecnico e frenetico che guarda dichiaratamente alla scuola Unique Leader dei primi anni Duemila. “Eon of Ungodly Entities”, terzo EP dal 2021 a oggi, conferma e rilancia il lavoro svolto finora: se si osserva l’evoluzione del gruppo in sequenza, si nota infatti chiaramente un processo di affinamento costante che giustifica l’approccio frammentato e cadenzato alla pubblicazione.

La band nasce come omaggio esplicito a un certo tipo di brutalità strutturata – erede dei vari Deeds Of Flesh, Severed Savior e Pyaemia – ma già dal precedente “Realm of Mortal Decay” (2023) si avvertivano segnali di uno sviluppo un filo più personale, ora confermati e potenziati in questo nuovo lavoro. “Eon of Ungodly Entities” non rinuncia insomma alle sue radici, ma introduce una serie di accorgimenti che rendono l’ascolto meno monolitico e più articolato.
L’aspetto più interessante della breve opera risiede nella gestione del dinamismo interno ai brani: i cambi di tempo non appaiono più come cesure nette tra sezioni frenetiche e rallentamenti marcescenti, ma vengono mediati da passaggi intermedi dal sapore più ambiguo, in cui tensione e respiro si intrecciano in modo meno prevedibile. Si percepisce una sensazione di maggiore ampiezza, tanto che alcuni di questi frangenti evocano atmosfere più cupe e oblique, con dissonanze e aperture dilatate che, pur restando ancorate alla grammatica di certo death metal, suggeriscono una timida vicinanza agli Immolation più labirintici.
Sul piano della produzione, il lavoro beneficia di un mix che valorizza le stratificazioni senza sacrificare l’impatto. I suoni sono definiti ma non freddi: la batteria mantiene una componente organica nonostante la velocità esasperata, il basso è presente e contribuisce a rendere le strutture più vischiose, mentre la chitarra lavora su più livelli, tra riff monumentali e le consuete scariche colme di pinch harmonic.
Nonostante la durata contenuta (tre episodi per poco meno di un quarto d’ora), l’EP offre dunque una panoramica coerente di una formazione che sta imparando a sfruttare i propri punti di forza senza cadere nella trappola della pura emulazione.

Gli Imperious Mortality sembrano così finalmente pronti per affrontare il salto verso un full-length: non tanto per una questione di curriculum, quanto per il fatto che l’equilibrio tra devozione e identità inizia a funzionare davvero.
Chi ha apprezzato l’epoca d’oro della Unique Leader e label affini troverà pane per i propri denti, ma “Eon of Ungodly Entities”, almeno in certi tratti, ha il merito di parlare anche a chi cerca un death metal intenso, spesso parossistico, ma non completamente prevedibile. La speranza è che il prossimo passo sia all’altezza di queste premesse.

Eon of Ungodly Entities by Imperious Mortality